Donadi: Allo Stato serve una cura dimagrante. No a sprechi e clientelismi

“Allo Stato serve una cura dimagrante: eliminare sprechi e clientelismi e sopprimere alcuni livelli di rappresentanza territoriale, come le Province, restituendo efficienza ai servizi al cittadino”. Lo scrive il co-fondatore di Centro Democratico, Massimo Donadi. “La strada tracciata dal centrosinistra è chiara e coerente. Il nostro obiettivo – scrive il leader di Diritti e Libertà – è recuperare quelle ingenti risorse che oggi vengono sprecate e abbassare le tasse, ridando respiro ai contribuenti. Il futuro governo di centrosinistra non persevererà negli errori del Governo Monti, che ha fatto quadrare i conti salassando gli italiani onesti”.

“Proprio oggi, il professore dice che affinché le democrazie moderne siano all’altezza delle decisioni difficili che le attendono c’è bisogno di grandi coalizioni più ampie rispetto a quelle normali. Noi del centrosinistra siamo d’accordo: la coalizione di Pd, Sel e Centro Democratico è ampia e pronta ad assumersi la responsabilità di decisioni importanti e non più rimandabili, ma che tuttavia io non definirei “difficili”. Perché non è difficile decidere di mettere un taglio al salasso degli italiani onesti, di restituire efficienza e meritocrazia all’apparato pubblico, di riattivare la crescita e lo sviluppo investendo le risorse che oggi vengono sprecate in clientelismi e strutture inefficienti”.

“Ci aspetta un periodo intenso, questo lo sappiamo. Ma forti di un governo di centrosinistra alla guida del Paese sono sicuro che sarà un periodo di rinascita e sviluppo. Abbiamo deciso di metterlo al centro anche nei manifesti di “Centro Democratico – Diritti e Libertà”: noi lavoriamo per “il giorno migliore”. Per noi il giorno migliore è quello in cui i giovani avranno un mercato del lavoro dinamico e aperto all’innovazione, in cui gli imprenditori sapranno di poter contare su un sistema fiscale giusto che non li costringa a scegliere tra la bancarotta e il lavoro nero, in cui gli italiani possano essere fieri del proprio Paese quando vanno all’estero. Questo è il futuro che vogliamo e per cui, fin da oggi, ci stiamo mettendo in campo. Fieri e sicuri del nostro grande disegno per l’Italia”.