Friuli Venezia Giulia, Bertossi: Imprese artigiane ripartono se la PA paga i suoi debiti
“Le imprese artigiane si possono aiutare liberando risorse, anche esistenti, a favore degli enti locali per attuare rapidi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, pagando subito i debiti della pubblica amministrazione e intervenendo con decisione sul loro accesso al credito”. Lo dichiara Enrico Bertossi, capolista alla camera dei deputati insieme a Bruno Tabacci del Centro Democratico in Friuli Venezia Giulia.
“Se la giunta regionale – continua Bertossi – invece di affannarsi nello sforzo ridicolo di ridurre un debito regionale che era inferiore alle risorse che in quattro anni si è fatta scippare dai governi Berlusconi e Monti avesse investito sul territorio, creando lavoro per le ditte locali, oggi avremmo qualche artigiano in più e qualche disoccupato in meno. Le piccole e piccolissime imprese vanno difese con fatti precisi, consentendo loro di lavorare in regione, vanno pagate rapidamente e devono essere affiancate energicamente nel rapporto con il sistema del credito che le vede sempre parti più deboli”.
“La giunta di centrodestra ha la responsabilità di avere immobilizzato la “legge Bertossi” spedendo le pratiche a Roma a languire per oltre due anni e privandola dei finanziamenti adeguati proprio nel momento in cui si dovevano dare la massima spinta e fiducia agli imprenditori che credono ancora nella loro attività e che sarebbero stati disposti ad investire supportati dalla regione. Il sostegno alle imprese – conclude Bertossi – si fa con fatti concreti e non con slogan inconcludenti”.