Lavoro, Pisicchio: Un piano staordinario come priorità, serve nuova legge Anselmi
“I dati Istat sull’occupazione sono la conferma del disagio drammatico del Paese. Troppi cittadini non hanno la forza di aspettare la ripresa del nuovo ciclo economico dello sviluppo, dunque c’è bisogno di interventi urgenti, con un piano straordinario per l’occupazione che privilegi i giovani, i disoccupati a capo di famiglie monoreddito, il mezzogiorno. Abbiamo avuto in passato esempi importanti, che hanno funzionato: si pensi alla legge Anselmi sull’occupazione giovanile del 1977 che riuscì ad aprire la strada del lavoro a decine di migliaia di giovani”. Lo dichiara Pino Pisicchio, capolista del Centro Democratico alla Camera in Puglia.
“Il 37% dei nostri giovani è senza lavoro, il numero più alto dal 1992, con una percentuale che al sud sfiora il 50%. Il numero complessivo delle persone disoccupate, poi, tocca quasi i tre milioni. Nei periodi di emergenza-continua il capogruppo di CD alla Camera- non ci si può affidare alle virtù salvifiche del mercato: deve intervenire la politica, il governo, perchè nell’immenso girone della povertà sono precipitati ormai più di 8 milioni di cittadini”.
“Occorre, allora, utilizzare gli strumenti che sono già stati adottati in periodi di grande crisi occupazionale del Paese, per aprire la strada del lavoro a decine di migliaia di giovani nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, dei beni culturali, dei servizi, incentivando cooperative e imprenditoria giovanile e adoperando lo strumento degli sgravi fiscali e dell’alleggerimento degli oneri sociali in favore di chi assumeva. Dobbiamo riprendere quella strada e dobbiamo farlo subito”, conclude Pisicchio.