Tabacci garantisce: Questa volta faremo legge su confitto interessi
“Totale sintonia con Bersani. Questa volta non succederà come nel 1996, la legge sul conflitto di interessi si farà e sarà uno dei primi provvedimenti del nuovo Parlamento”. E’ quanto afferma in una nota il leader del Centro Democratico Bruno Tabacci. “A differenza di allora il voto premierà una coalizione come il centrosinistra compatta e composta solo da tre forze: Centro Democratico, Pd e Sel. Il tempo dei caravanserragli è finito. Peraltro non c’è nessun intento punitivo nei confronti di nessuno, ma di affrontare uno dei nodi che tarpano le possibilità di crescita economica del Paese. Infatti si tratta di chiudere una stagione durata venti anni in cui i conflitti di interesse non hanno riguardato certo solo Berlusconi e le sue tv, ma il sistema bancario e industriale del Paese nel suo complesso”.
“Basti pensare agli intrecci della stagione dei furbetti del quartierino nel 2005. Per quanto riguarda l’informazione, peraltro, proporremo da subito in Parlamento, insieme alla legge sul conflitto di interessi una riforma dell’editoria, di stampo europeo, che preveda la possibilità di operare nel settore solo a editori puri. In questo modo – conclude Tabacci – si potrà avviare anche la privatizzazione di parte della Rai e consentire ai giornalisti di fare il loro mestiere senza ricevere mai più pressioni editoriali. Giornali e tv devono poter finalmente competere sul mercato esclusivamente in base alla qualità del prodotto che offrono, anziché muoversi secondo logiche del tutto estranee all’informazione”.