Stenta (Cd): Giustificare tangenti significa riportare Italia a prima del ’92
“Per tutta l’Italia si ha un forte tintinnio di manette. Si colpisce a destra e a sinistra, ma le reazioni appaiono spropositate e spesso insensate. Se si afferma che è ‘degno e giusto’ pagare le commissioni, id est tangenti, a livello internazionale, è evidente che si accettano anche quelle a livello nazionale. Così si ritorna a prima del ’92, si annulla il sedicente progresso dovuto alla così detta Seconda Repubblica, si continuano le prassi che fecero precipitare i grandi partiti della Prima”. Lo afferma il candidato al Consiglio Regionale del Lazio di Centro Democratico, Urbano Stenta.
“A questo punto – prosegue – è evidente che anche le forze della Seconda Repubblica faranno la stessa fine di quelle della Prima, tranne quelle che hanno saputo garantire la propria democrazia interna e non ricorrere a una personalizzazione troppo accentuata”.