Camera, Pisicchio: Sulla povertà c’è poco da ridere
“Visto che ancora oggi alcuni giornali continuano a insistere sulla mia proposta di legge per il recepimento in Italia della scelta compiuta dall’Onu nel 1992 di istituire per il 17 ottobre la giornata mondiale mi trovo costretto a precisare quanto ho chiarito, nei giorni scorsi, con un mio intervento sulla Gazzetta del Mezzogiorno”. Così Pino Pisicchio del Centro Democratico, capogruppo del Gruppo Misto a Montecitorio, in merito alla discussione sollevata nei giorni scorsi dall’intervento del comico Crozza, durante la puntata di Ballarò su Rai Tre.
“Purtroppo – continua Pisicchio – non sarà questa mia proposta di legge a poter risolvere il problema esistenziale che investe non solo il sud del mondo, ma fasce sempre più ampie della popolazione del nostro Paese, mentre lo scopo è molto più pragmaticamente di costruire una sensibilità nella pubblica opinione sul tema della povertà e dell’esclusione”.
“Non ho promosso l’istituzione di granducati campani o la salvaguardia di presepi siciliani – spiega Pisicchio – ma ho tentato invece di dare visibilità a un tema che non merita la frivolezza di una certa informazione fatta da chi ha costruito le proprie fortune elettorali in rete animando il retro pensiero che tutto ciò che proviene dalla politica sia inutile, se non intimamente stupido”.