Treno in fiamme, Chincarini (Cd): A che punto la messa in sicurezza della rete ferroviaria in Toscana?
“Quanti sono e in quali condizioni versano i locomotori ancora alimentati a gasolio utilizzati per il trasporto di persone e merci su rotaia nella Regione Toscana? Qual è lo stato dell’arte degli ammodernamenti alla rete ferroviaria regionale e a che punto sono le trattative con Ferrovie dello Stato e Rete Ferroviaria Italiana per procedere all’adeguamento infrastrutturale e alla messa in sicurezza, con particolare riferimento alle linee che ancora soffrono di carenze infrastrutturali come, appunto, la Siena-Empoli e la Siena-Grosseto, fortemente interessate da un quotidiano traffico di studenti e lavoratori pendolari?”. Sono gli interrogativi che la Capogruppo di Centro Democratico in Consiglio regionale, Maria Luisa Chincarini, ha rivolto questa mattina all’assessore ai Trasporti Ceccarelli con un’interrogazione urgente in seguito all’incendio scoppiato stamani su un locomotore alimentato a gasolio che percorreva il tratto dopo Signa sulla linea ferroviaria Siena-Empoli. “E’ in cantiere un Piano di dismissione e sostituzione di questi convogli obsoleti e pericolosi con treni alimentati dalla rete elettrica?”, si legge ancora nell’interrogazione.
“Per fortuna nessuno è rimasto ferito tra le decine di passeggeri a bordo, tra i quali c’erano anche tanti studenti, perché il macchinista è riuscito a fermare il treno appena in tempo dentro la stazione di Cascine prima che l’incendio mandasse in tilt tutti gli apparati”, spiega Chincarini. “L’incidente ha causato forti disagi su tutta la liena Siena-Empoli-Pisa, con ritardi superiori anche a un’ora”.
“Questo ennesimo incidente – prosegue – ci fa pensare ancora una volta alle condizioni di estremo disagio che i pendolari toscani sono costretti a vivere ogni giorno sulla loro pelle. Una volta è il furto di rame, un’altra un finestrino che si stacca in galleria come avvenuto nel novembre scorso, ora addirittura prendono fuoco convogli obsoleti. Mi domando poi se sia ammissibile che in una regione come la Toscana siano ancora in funzione linee monorotaia o non servite dalla rete eletterica. Quello dei pendolari è un dramma quotidiano che conosco bene, giacché io stessa uso il treno per i miei quotidiani spostamenti da Pisa a Firenze, al quale è necessario dare risposte concrete entro la fine della legislatura regionale”.
“Quello di stamani è, infatti, soltanto l’ultimo episodio dell’Odissea quotidiana dei pendolari toscani”, conclude la Capogruppo. “Il nostro auspicio è che il neo Assessore Ceccarelli sappia farsi interprete delle istanze di puntualità, di decoro e, soprattutto, di sicurezza di tutti i pendolari toscani. Dobbiamo pretendere da Trenitalia e Rfi l’ammodernamento di convogli e infrastrutture di cui la Toscana ha un disperato bisogno”.