Grandi elettori, Chincarini (Cd): Dibattito inutile, per fortuna ha prevalso buon senso. Russo (Cd) rispettiamo prassi consolidata
“Finalmente anche la Toscana ha indicato i suoi tre Grandi elettori, nel rispetto della prassi consolidata e secondo una convinte logica di rappresentatività istituzionale”. E’ il commento, a votazione avvenuta, di Maria Luisa Chincarini, capogruppo di Centro democratico in Consiglio regionale della Toscana. “Credo che Enrico Rossi, Alberto Monaci e Roberto Giuseppe Benedetti rappresenteranno nel migliore dei modi la nostra regione a Roma”, sottolinea Chincarini. “Il dibattito che ha tenuto banco in questi ultimi giorni su chi dovesse essere designato tra i grandi elettori della Toscana per l’elezione del presidente della Repubblica non mi ha appassionato”, spiega Chincarini. “Si leggono notizie di gente che si suicida perché è travolta dalla miseria e non vuole perdere la propria dignità, siamo ancora senza Governo e nel bel mezzo della crisi economica, eppure il dibattito pubblico è stato ingolfato per giorni e giorni su chi dovesse andare a eleggere il Presidente della Repubblica”. “Questi sono problemi interni al Partito Democratico che non avrebbero dovuto occupare il dibattito degli ultimi giorni. Esiste una prassi istituzionale – conclude l’esponente del partito di Bruno Tabacci – che per fortuna è stata rispettata. Se proprio si doveva cambiare la prassi, avremmo almeno potuto cogliere l’opportunità di far rappresentare la Toscana anche da una donna”.
Sul tema interviene anche Rudi Russo, consigliere di Centro Democratico, durante la seduta consiliare che ha indicato i tre grandi elettori della Toscana: “Nei giorni scorsi è stato montato un caso-bufera sul fatto che il gruppo Pd in Consiglio regionale non voterà Renzi come grande elettore. Pochi, però, ricordano che c’è una prassi consolidata per un’adeguata rappresentatività della Regione, che non fa battaglie su nomi, ma individua – come rappresentati per l’elezione del Presidente della Repubblica – il presidente della Giunta regionale, il Presidente del Consiglio regionale e il rappresentante dell’opposizione. Credo che sia sbagliato far entrare contrasti politici di Partito – in questo caso del Pd – dentro momenti istituzionali di questa rilevanza. Qui si parla della Repubblica. Le primarie, bellissime, si fanno da un’altra parte”.