Spari P.Chigi, Pisicchio: Politica abbandoni toni dell’odio e della divisione
“Avevamo segnalato il contesto nel quale si è svolto l’attentato, col rischio di degenerazione del linguaggio pubblico, di contaminazione della dialettica politica con espressioni che sconfinano nel lessico violento e nel pericolo di svuotare le parole dal loro significato, di liquidare la violenza verbale con un giudizio mite. Le parole sono scagliate come oggetti contundenti nella narrazione di una politica che non riesce ad assumersi le necessarie responsabilità”. Lo dichiara in Aula l’on. Pino Pisicchio, Presidente del Gruppo Misto e esponente del Centro Democratico intervenendo in replica all’informativa del ministro dell’Interno Alfano.
“Apprezziamo l’invito alla moderazione da parte del ministro. Moderazione – prosegue Pisicchio – che non significa rinuncia alle proprie ragioni nella dialettica politica. Significa abbassare i toni, significa rispettare gli avversari, innanzitutto come persone, significa accettare la regola della civiltà politica. E ricordiamo tutti che questo Paese ha conosciuto la barbarie fascista cominciando con l’alterazione violenta del linguaggio”.
“Alla politica quindi – conclude Pisicchio – tocca la responsabilità piena di mantenere i toni bassi e nell’abbandonare il linguaggio dell’odio e della divisione”.