Giornalisti, Capelli (CD): Carcere per diffamazione fuori da democrazia
“Siamo convinti da tempo che sia del tutto sbagliato che in una democrazia si possa mandare in carcere un giornalista per le cose che scrive. La legge attuale va modificata: bisogna tutelare i terzi vittime di diffamazione, ma esistono strumenti sanzionatori dall’efficacia dissuasiva assai maggiore del carcere. Siamo dunque solidali con il direttore di Panorama Giorgio Mulé ed il giornalista Andrea Marcenaro e siamo pronti a farci promotori di un’iniziativa parlamentare di modifica dell’attuale normativa che escluda il carcere”. Lo dichiara Roberto Capelli, deputato del Centro Democratico.