Iva, Tabacci: Proposta Brunetta su rinvio impicca Paese a promesse elettorali
“L’idea di Brunetta di utilizzare l’Iva che le imprese creditrici della pubblica amministrazione dovranno versare allo Stato per rinviare l’aumento di un punto dell’Iva stessa al 2014, un rinvio che, lo ricordo, costa 2 miliardi di euro, si basa su coperture almeno dubbie”. Lo afferma in una nota il leader del Centro Democratico Bruno Tabacci. “L’Iva su quelle fatture in molti casi è già stata versata in anticipo dalle stesse imprese, in altri è stata oggetto di compensazione. Ho l’impressione che si faccia di tutto per rimanere impiccati alle promesse elettorali, ma questo è un momento in cui servono certezze e si devono affrontare le priorità del Paese, mentre se la priorità è quella di mantenere le promesse elettorali – conclude Tabacci – entriamo in un circolo vizioso devastante, perché poi ognuno ha le sue”.
“Il continuo richiamo delle promesse elettorali, a partire dall’abolizione indiscriminata dell’Imu – ha ribadito Tabacci in una nota successiva – rischia di incrementare anziché diminuire il conto finale per gli italiani”.