Toscana – Aeroporto Firenze, Russo(Cd): Nuova pista? Più garanzie ambientali e di copertura economica

“Non nascondo la mia preoccupazione e il mio profondo scetticismo circa la realizzazione della nuova pista “parallela-convergente” dell’Aeroporto Vespucci di Firenze. E’ un’opera davvero necessaria per lo sviluppo infrastrutturale della Toscana? I benefici ad essa collegati saranno maggiori dei disagi, questi sì certi, che l’opera porterà ai cittadini di Firenze, di Prato e della Piana? Troppi, ancora, sono i nodi da sciogliere prima che il Consiglio regionale dia il via libera all’adozione dell’Integrazione al Piano Paesaggistico Regionale. Sul progetto varato dalla Giunta Regionale, infatti, pesano ancora numerosi interrogativi per quanto riguarda gli aspetti di copertura economica e di tutela ambientale”. Lo afferma, in una nota, Rudi Russo, Consigliere regionale della Toscana di Centro Democratico.

“Secondo l’ultima relazione tecnica di Arpat sulle ricadute della nuova pista, saranno infatti ben ventitremila i cittadini disturbati dall’impatto acustico”, spiega Russo. “Per intendersi, per tutti gli abitanti tra Cafaggio e il Parco di Villa Montalvo, per ogni aereo in fase di decollo o atterraggio sarà come avere un aspirapolvere acceso a un metro di distanza. Proprio così recita il Rapporto”.

“Ma non è soltanto un problema di inquinamento ambientale, atmosferico e acustico per una zona già fortemente popolata e antropizzata, ma anche una questione di programmazione strategica e di copertura finanziaria”, continua il Consigliere. “Finché non sarà dato il via definitivo alla Società unica tra gli aeroporti di Firenze e Pisa, infatti, la Toscana corre il rischio di ritrovarsi, piuttosto che con un vero sistema aeroportuale integrato capace di valorizzare le peculiarità di entrambi gli scali – internazionale il Galilei, city airport il Vespucci – con due competitor contrapposti e incapaci di fare quel gioco di squadra di cui la nostra regione ha bisogno. E inoltre, riuscirà AdF a sostenere un investimento che molti stimano in oltre 200 milioni di euro o toccherà alla nuova Holding, dunque ai cittadini, sostenere le spese per l’adeguamento di Peretola? Sono domande che devono tutte trovare una risposta certa prima che l’Integrazione al Pit arrivi in Consiglio regionale”.

“Sulla nuova pista, personalmente ho sempre sostenuto una posizione tendenzialmente contraria e avrei preferito che la Giunta partorisca un progetto in linea con il programma di governo, che prevedeva un rafforzamento dell’hub internazionale pisano e dei collegamenti tra Pisa e Firenze, e una maggiore attenzione alle legittime proteste di Comitati e Associazioni locali che da anni si battono contro la nuova pista parallela”, conclude Russo. “Qualora, però, anche la maggioranza del Consiglio regionale volesse procedere lungo la road map indicata dalla Giunta, auspico che almeno vi sia un momento di chiarificazione su tutti i numerosi aspetti ancora da chiarire che riguardano il progetto affinché possano essere vagliati in modo ufficiale al fine di adottare un atto d’indirizzo del Consiglio regionale, in concomitanza con l’adozione dell’Integrazione al Pit, per porre dei vincoli ambientali ed economici al nuovo aeroporto per salvaguardare ambiente e salute”.