41 bis, Capelli: Subito azione bipartisan per dire no ai boss in Sardegna
“Raccolgo l’appello dell’avvocato Annamaria Busia e mi farò promotore in Parlamento di un’opera di sensibilizzazione bipartisan di tutti i parlamentari sardi affinché si arrivi quanto prima alla cancellazione dell’articolo della legge n. 94 del 2009 che prevede di mandare i boss mafiosi in regime di 41 bis sulle isole, e quindi in Sardegna, considerato che la Sicilia, terra di origine della mafia, è per forza di cose esclusa”. Lo afferma in una nota l’on. Roberto Capelli, deputato del Centro Democratico.
“Quella norma, voluta principalmente dalla Lega e dall’allora ministro Maroni per evitare che i boss mafiosi finissero nelle carceri del nord Italia, è passata sotto silenzio nella scorsa legislatura e mi chiedo come mai fossero tanto distratti i parlamentari sardi eletti allora da non accorgersi che si stava per trasformare l’Isola in una colonia penale. In Sardegna lo Stato non solo è sempre più assente, chiude tribunali, caserme, prefetture e uffici pubblici, tenendo invece le basi militari, non solo ci utilizza come pattumiera per smaltire i rifiuti delle altre regioni e per stoccare le scorie nucleari, ma pretende anche di affidarci i suoi criminali peggiori, con il rischio di inquinare, dopo la nostra terra, anche la nostra economia già messa in ginocchio dalla crisi e il nostro già debole sistema sociale”.
“E’ ora di dire basta. Mi auguro – conclude Capelli – che tutti, ma proprio tutti, i parlamentari sardi la pensino allo stesso modo e assumano subito un’iniziativa comune in tal senso”.