Toscana – Chincarini (Cd): Grande cambiamento per Sistema sanitario regionale
“Esprimo totale condivisione e piena soddisfazione per l’audizione che ha tenuto questa mattina in Commissione sanità l’assessore alla Salute della Regione Toscana, Luigi Marroni”. Lo dichiara, in una nota, Maria Luisa Chincarini, capogruppo di Centro Democratico e segretaria della IV Commissione sanità e politiche sociali del Consiglio regionale della Toscana, a proposito della comunicazione tenuta oggi da Marroni sulla Delibera 1235 del 2012 sulla Riorganizzazione del Sistema sanitario regionale per quanto riguarda, in particolare, le strutture ospedaliere. “Stiamo finalmente imprimendo un cambiamento epocale al Sistema Sanitario Regionale. Gli obiettivi principali della riorganizzazione del sistema sanitario sono legati a tre aspetti principali”, spiega Chincarini.
“La riorganizzazione delle reti per processi, la digitalizzazione e il rafforzamento del diritto di cittadinanza. Ciò significa che, con questa riforma, si cerca di realizzare una sanità che esce dal modello aziendalistico legato alle sole esigenze di bilancio delle undici aziende sanitarie. Questo dovrò comportare, a mio avviso, anche la riduzione del numero di ASL toscane, che non hanno dato i risultati sperati, anche perché i direttori sono stati spesso individuati non tra i migliori curricula presenti nel Paese ma tra i soliti funzionari e dirigenti regionali. Si inizia a creare un sistema di rete per ottenere risultati concreti in materia di accuratezza delle prestazioni al cittadino, un’omogeneizzazione dei trattamenti e quindi dei processi di diagnosi e cura, puntando molto sull’informazione tecnologica, perché non ci sarà più un singolo paziente, ma una pluralità di pazienti che afferiranno alla stessa rete dei servizi sanitari”.
“Con questa riforma, la Regione dà la possibilità ai cittadini di interagire direttamente con il SSR, sia a livello di prestazioni sia di feedback, offre la possibilità di avere una rete clinica che migliora la qualità delle cure e una interconnessione delle specialità mediche e diagnostiche, realizzando così una rete orizzontale e funzionale degli ospedali. Così avremo, finalmente, una rete ospedaliera composta da quarantuno presidi che operano come se fossero un unico ospedale”, continua la Capogruppo di Centro Democratico.
“In queste strutture il cittadino avrà la possibilità non soltanto di interagire direttamente con il sistema, a partire dalle prenotazioni online, ma anche di partecipare alle scelte strategiche della Regione, rafforzando così i propri diritti di cittadinanza, come avviene nel Nord Europa, e realizzando di fatto una medicina personalizzata a misura del cittadino. Vorrei anche sottolineare che avremo il superamento delle Società della Salute, ennesimo carrozzone regionale, e infine, dato non secondario in questo periodo di tagli indiscriminati da parte del governo centrale, con la riforma si vuole porre nuova e particolare attenzione ai percorsi di ricerca e sviluppo, coinvolgendo anche le università”.
“La Toscana così facendo esce dai confini di una provincializzazione della sanità e si spinge verso un orizzonte maggiormente europeo”, conclude Chincarini. “Analizzare i processi e i percorsi di cura permetterà di non guardare più soltanto agli obiettivi di budget della singola azienda sanitaria, ma soprattutto agli obiettivi di salute, passando, pur in un’ottica di contenimento ed efficientamento della spesa, dal mero dato numerico alla valorizzazione della persona”.