“Tra Casini che oggi, attraverso il richiamo strumentale al Ppe, strizza l’occhio a Berlusconi e fa i bagagli per tornare a destra con la sua Udc, ed il documento dei venti parlamentari di Scelta Civica, alla cui stesura ha dato un contributo importante il mio collega in commissione Bilancio alla Camera Andrea Romano, che mira a costruire una forza liberaldemocratica che dialoghi con la sinistra riformista, non ho dubbi e penso per me e per il Centro Democratico che sia necessario confrontarsi da subito con questi ultimi”. Lo dichiara Bruno Tabacci, leader del Centro Democratico. “Il Paese ha bisogno di un nuovo centrosinistra in cui la funzione del Centro riformatore assuma un ruolo decisivo. Su questo il contributo che potrà venire dalla tradizione laica del filone che sta dentro Scelta Civica è determinante. Quanto alla collocazione in Europa, meglio guardare ai Liberal Democratici europei, piuttosto che al Ppe o al Pse. E questa posizione – conclude Tabacci - va tradotta in Italia in un nuovo soggetto che anche nelle aule parlamentari inizi prima possibile ad incidere positivamente sull’azione riformatrice del governo

Fisco, Tabacci: Finalmente un premier che apre a contrasto di interessi

“Registro con grandissimo favore l’apertura del presidente Letta al contrasto di interessi per combattere l’evasione. A fronte di un sommerso che ci colloca molto più vicini alla Grecia che al resto d’Europa occorre avere il coraggio di assumere finalmente misure di ampio respiro per allargare la base imponibile, recuperare gettito e ridurre le tasse a chi le paga”. Lo afferma in una nota Bruno Tabacci, leader del Centro Democratico.

“Da almeno dieci anni, quasi sempre in totale solitudine, affermo che occorre estendere la misura del contrasto d’interessi già introdotta nel settore dell’edilizia e delle ristrutturazioni. Si scelgano all’inizio di ogni anno fiscale dieci o dodici settori economici ad alto rischio evasione, si renda noto che alla fine dell’anno fiscale, attraverso un’estrazione, per tre fra questi verranno consentite le detrazioni e finalmente potremo dare respiro al fisco e combattere questa vergogna tutta italiana dell’evasione a livelli stratosferici”, conclude Tabacci.