Comune Napoli, CD: Regolarizzare non significa condonare
“Il no ad ogni forma di sanatoria o di condono per gli alloggi di Erp, Edilizia residenziale pubblica, non significa che non si debba procedere ad una veloce soluzione per le occupazioni improprie. Si inizi con il bonificare, in primis, tutte le situazioni relative ad appropriazioni ottenute con metodi pochi chiari a danno degli aventi diritto”. Lo affermano Vincenzo Varriale, segretario cittadino di Napoli di Centro Democratico e presidente della Commissione consiliare Patrimonio e Salvatore Pace, Capogruppo al Consiglio comunale di Napoli.
“Poi, cosi’ come ci si espresse anche in Commissione Patrimonio, occorre procedere gradualmente a valutare i casi attraverso un’anagrafe dettagliata di chi oggi vive in questi alloggi, utilizzando allo scopo anche gli stessi dati delle domande di regolarizzazione pervenute”, prosegue la nota.
“Del resto, questo sembra essere stato anche l’orientamento della Regione Campania cui, ovviamente, spettava la responsabilità di stabilire principi e strumenti di azione, cosa che essa ha fatto con legge regionale del 28 gennaio 2013 sulla regolarizzazione delle occupazioni abusive degli alloggi Erp (edilizia residenziale pubblica), che a tutt’oggi costituisce per i Comuni un vincolo legittimo ed ineludibile”, fanno notare gli esponenti Cd.
“Si parli, pero’, anche e soprattutto del problema abitativo che oggi più che mai risulta essere una vera e propria priorità sociale. Il Governo faccia la sua parte mettendo in campo risorse per un progetto di housing sociale ad ampio respiro, colmando cosi’ parte dell’emergenza abitativa, che oggi mette a dura prova la tenuta sociale delle città, magari sacrificando qualche F35 al comparto Difesa, e ripensando alcuni assi strategici di vent’anni di governo di centrodestra”, conclude la nota.