Siria, Contini: Valutare pericoli di attacco e l’Europa dica la sua
“Il possibile imminente intervento militare in Siria comporta rischi sia sul piano interno che sul piano internazionale che mi auguro vengano valutati approfonditamente”. Lo dichiara Barbara Contini, responsabile Esteri del Centro Democratico. “I rischi di destabilizzazione sul piano geo-politico e strategico sono elevatissimi in quanto la Siria concentra una serie di potenziali elementi di conflitto: in quel Paese si scaricano molte tensioni sull’asse est – ovest e le tensioni religiose interne ed esterne all’Islam. Senza dimenticare una possibile destabilizzazione di tutta l’area del Medio Oriente con un possibile effetto domino su cui potrebbe innestarsi anche il terrorismo internazionale”.
“Tutta questa fretta di decidere in 10 giorni un attacco quando la crisi siriana va avanti da mesi insomma è inspiegabile. Anche perché – continua l’esponente del partito guidato da Bruno Tabacci – non si capisce quale ne sarebbe l’obiettivo: proteggere i civili? Abbattere il regime governativo di Assad? E in vista di quale nuovo assetto? L’unica cosa che si capisce purtroppo è che ancora una volta l’Europa sul piano del coordinamento della politica estera è afona, al punto da essere ignorata dagli stessi Stati che ne fanno parte come Gran Bretagna e Francia”.