Pistoia, Federighi: Errore abbandonare candidatura a Città europea della cultura 2019
E’ stato un errore abbandonare troppo in fretta l’idea di candidare Pistoia a Città europea della cultura per il 2019. Lo sostiene Giorgio Federighi, coordinatore provinciale del Centro Democratico. “Importanti testate e periodici nazionali e regionali stanno riportando alla ribalta della cronaca la questione della designazione di una città italiana a capitale europea della cultura per l’anno 2019, alla quale concorrono una trentina di Comuni italiani dal Nord al Sud, e tra questi due capoluoghi toscani, Pisa e Siena. Come noto – spiega l’esponente del partito di Tabacci in una nota – il dibattito in merito ha “lambito” anche Pistoia, a seguito della proposta fatta qualche tempo fa di partecipare al lavoro preparatorio di presentazione della nostra città, formulata da Tommaso Braccesi e a nostro avviso troppo frettolosamente “rimossa” e presa in scarsa considerazione. A Braccesi va il merito di aver avviato il dibattito al riguardo, e la sua proposta, pur indubbiamente di difficile sbocco positivo, meritava maggiore attenzione perché, come ora molti dicono, la candidatura di una città è già di per sé una vetrina di presentazione internazionale, con un ritorno senz’altro positivo in termini di promozione”.
“Il nome di Pistoia – prosegue Federighi – avrebbe potuto essere ancor più conosciuto in una dimensione europea facendo risaltare la sua storia millenaria, la sua favorevole collocazione geografica, le fondazioni, gli istituti e gli enti culturali operanti sul territorio, la presenza di una risorsa locale di rilievo internazionale come il vivaismo, e tante altre qualità della nostra comunità locale. Qualcuno ha detto, anche recentemente, che con la cultura non si mangia. Noi la pensiamo esattamente al contrario, che anche la promozione turistica passa molto dalle nostre radici e identità, e siamo lieti che il Governo Letta abbia impostato una radicale inversione di tendenza rispetto al passato”.