Toscana – Tribunali, Russo(CD): No al referendum, ma più attenzione a criticità territorio
“Il referendum non è lo strumento adatto a dirimere questioni tecniche dell’ordinamento dello Stato, bensì il mezzo con cui la cittadinanza può affrontare questioni fondamentali come, lo abbiamo visto solo alcuni anni fa, il nucleare o il diritto all’acqua pubblica”. Lo scrive, in una nota, il Consigliere di Centro Democratico Rudi Russo, a margine della seduta straordinaria del Consiglio regionale tenutasi questa mattina che ha respinto la delibera per un referendum promosso da cinque Consigli regionali, teso a fermare la soppressione dei piccoli tribunali e di alcuni uffici giudiziari periferici in atto fin dalle scorse settimane. “La razionalizzazione della geografia amministrativa-giudiziaria è un’esigenza reale che deve trovare risposta: cercare di bloccare ogni iniziativa che vada in tal senso rischia di apparire a lungo andare – e il limite è già stato superato da tempo – un atteggiamento pretestuoso e conservatore”.
“Il richiamo al diritto di accesso alla giustizia è pur tuttavia legittimo”, ha aggiunto il Consigliere. “Per questo, sono soddisfatto che il Consiglio regionale abbia approvato la mozione che intende portare all’attenzione del Ministero degli Interni alcune criticità territoriali che non devono e non possono essere dimenticate. L’organizzazione interna degli uffici giudiziari, infatti, deve ottemperare non soltanto a una legittima armonizzazione e al necessario contingentamento della spesa, ma anche alle esigenze di accesso e quindi di una presenza territoriale ragionevole con quelle di efficienza, efficacia ed economicità dell’amministrazione. Faccio soltanto un esempio: l’Isola d’Elba merita una particolare attenzione per il suo carattere stesso di essere isola, a fronte anche della decisione di sopprimere la sede distaccata di Piombino”.