“Tra Casini che oggi, attraverso il richiamo strumentale al Ppe, strizza l’occhio a Berlusconi e fa i bagagli per tornare a destra con la sua Udc, ed il documento dei venti parlamentari di Scelta Civica, alla cui stesura ha dato un contributo importante il mio collega in commissione Bilancio alla Camera Andrea Romano, che mira a costruire una forza liberaldemocratica che dialoghi con la sinistra riformista, non ho dubbi e penso per me e per il Centro Democratico che sia necessario confrontarsi da subito con questi ultimi”. Lo dichiara Bruno Tabacci, leader del Centro Democratico. “Il Paese ha bisogno di un nuovo centrosinistra in cui la funzione del Centro riformatore assuma un ruolo decisivo. Su questo il contributo che potrà venire dalla tradizione laica del filone che sta dentro Scelta Civica è determinante. Quanto alla collocazione in Europa, meglio guardare ai Liberal Democratici europei, piuttosto che al Ppe o al Pse. E questa posizione – conclude Tabacci - va tradotta in Italia in un nuovo soggetto che anche nelle aule parlamentari inizi prima possibile ad incidere positivamente sull’azione riformatrice del governo

Governo, Tabacci: Iva motivo dimissioni Pdl? Berlusconi credibile come per caso Ruby

”La motivazione adotta da Berlusconi per spiegare le dimissioni dei ministri del Pdl, legata all’aumento dell’Iva, e’ credibile come era credibile quando diceva che Ruby era la nipote di Mubarak”. Si affida a una battuta Bruno Tabacci, presidente di Centro Democratico, quando i giornalisti gli chiedono un commento su quanto avvenuto ieri, con le dimissioni dal Governo dei cinque ministri del Popolo delle Liberta’. Tabacci ha chiuso oggi la prima festa di Centro Democratico, che si e’ svolta nel complesso Torre Saracena di Torre del Greco (Napoli). ”L’aumento dell’Iva – ha proseguito – non c’entra nulla. Alla base di questo gesto ci sono le motivazioni personali di Berlusconi, che antepone i propri interessi a quelli di un Paese in difficolta”’.