Nassiriya, Contini: Dolore immutato per strage forse evitabile
“Oggi, come dieci anni fa e come sempre finché vivrò voglio stringermi alle famiglie delle vittime della strage di Nassiriya, di cui fui testimone e in cui, per un puro caso, non rimasi coinvolta anch’io”. Lo dichiara Barbara Contini, responsabile esteri del Centro Democratico, governatrice della regione irachena che comprendeva Nassiriya all’epoca del tragico attentato.
“Quel giorno avrei dovuto essere alla base ma il capo della scorta non si sentì bene e fui costretta a rimandare la visita di 24 ore. Non dimenticherò mai ciò che vidi sul luogo dell’attentato e il dolore muto dei colleghi dei nostri caduti. Una strage – osserva l’esponente di CD – che forse si sarebbe potuta evitare se si fosse chiuso il primo ponte come chiedevamo a tutti i livelli da Bassora in seguito all’insediamento dei nostri uomini nell’area. Ma oggi non è certo il giorno della polemica”.
“E’ il giorno del ricordo delle vittime di quel giorno e con loro – conclude Contini – di tutte le vittime italiane nelle tante missioni di pace che vedono i nostri ragazzi nel mondo operare con professionalità, eroismo e umanità straordinaria”.