Pistoia, Federighi(CD): Calo incidenti stradali in Toscana ma attenzione resti alta

Il Centro Democratico di Pistoia, in tema di vittime della strada, si rivolge ai massimi vertici nazionali del partito, chiedendo massimo impegno affinché divengano legge le modifiche al Codice della Strada che prevedono un inasprimento di pene e sanzioni per le violazioni delle norme stradali, con introduzione del reato di omicidio stradale, con pene aggravate rispetto all’omicidio colposo, in caso di omissione di soccorso, di guida con forte tasso alcoolemico, oppure sotto l’effetto di stupefacenti o comunque in condizioni che rendono più probabile il verificarsi di gravissimi incidenti, addirittura con situazioni di recidività, come accaduto recentemente in Toscana.

“Nella nostra regione – fa notare il coordinatore provinciale Giorgio Federighi – nel 2012 risultano diminuiti morti e feriti, con un calo del 9,4% dei sinistri ed una conseguente diminuzione delle vittime del 6,6% e dei feriti dell’8,4%. Analizzando inoltre il lasso di tempo dal 2001 al 2012, i sinistri risultano diminuiti del 25% ed il numero dei morti è dimezzato. Sono dati sicuramente positivi, frutto, certamente, di un lavoro proficuo nel campo degli interventi di sicurezza stradale e di prevenzione”.

“Dati positivi – sottolinea l’esponente del Centro Democratico – che non devono farci dormire sugli allori, in quanto gli incidenti continuano comunque a susseguirsi. Nelle strade che fiancheggiano i centri abitati, ad esempio, dovrebbero essere imposti limiti di velocità più bassi. Oltre i 50 km orari, infatti, i dati dimostrano che il rischio mortale per un pedone è superiore al 50%. Incentivare passaggi pedonali rialzati, rotonde disassate, salvagenti a centro strada, piste ciclabili separate dalla viabilità stradale, può essere un contributo alla riduzione del tasso di mortalità, che oggi in Italia è di tre pedoni al giorno”.

“Dev’essere disincentivata, anche con maggiore imposizione fiscale, la continua produzione di automobili in grado di raggiungere velocità altissime e viceversa incentivata quella di macchine eco-compatibili ed a basso consumo. Il Centro Democratico di Pistoia – conclude Federighi – è convinto, con questa posizione, di essere vicino al sentimento popolare che, in questi tempi di grande disaffezione dalla politica, ha bisogno dai nostri legislatori di scelte concrete e significative, quale quella qui auspicata”.