Rai, Pisicchio a Fico: Chiarire su spostamento delle dirette delle aule parlamentari
Fare chiarezza sulle voci che parlano di uno spostamento dalle tre reti generaliste Rai a Rainews24 delle dirette delle Aule parlamentari. Lo chiede il deputato di Centro Democratico, componente della commissione Vigilanza Rai, Pino Pisicchio. A questo scopo, l’esponente di CD ha scritto al presidente della vigilanza, Roberto Fico, “per sapere se non ritenga di assumere iniziative volte ad accertare se risponde a verita’ l’ipotesi maturata da parte della Rai di trasferire le diretta dalla Aule parlamentari, in particolare fin da subito del question time, che settimanalmente viene svolto nelle aule di Camera e Senato, dalle tre reti generaliste a Rainews 24 a far data dalla fine del mese in corso; se tali informazioni risultassero veritiere apparirebbe quanto meno omissivo il comportamento dei responsabili della programmazione della concessionaria Rai, poiche’ tale spostamento si verificherebbe “inaudita altera parte” e cioe’ senza dare preventiva nozione alle Camere e senza che la commissione di vigilanza sia stata interessata prefigurandosi, peraltro, con questa scelta un edivente cambio di rotta circa la missione che attiene alla testata parlamentare”.
“Il Parlamento – fa notare l’esponente del partito di Bruno Tabacci – si troverebbe, cosi’, a registrare una scelta compiuta senza aver proceduto ad un necessario confronto con la Concessionaria; tale spostamento, inoltre sarebbe compiuto in modo incoerente rispetto all’impianto del contratto di servizio, che, com’e’ noto, risulta essere oggetto di discussione e di approvazione da parte della Commisione di Vigilanza, e poco attento alla missione fondamentale che viene richiesta alla concessionaria con riferimento al dovere di informazione sull’attivita’ legislativa, ai sensi del dettato costituzionale; ne’ potrebbe soccorrere la giustificazione di una limitata capacita’ attrattiva, dal punto di vista degli ascolti e della pubblicita’, di un’attivita’ parlamentare la cui diffusione attraverso lo strumento televisivo rappresenta una fondamentale ragione dell’esistenza del canone: il suo spostamento dalle tre prime reti alla rete all news rappresenterebbe, al tempo stesso, una deliberata rinuncia ad un pubblico di telespettatori attento all’informazione parlamentare, lo snaturamento nella vocazione all news di Rai News 24, poiche’ l’obbligo della diretta parlamentare colliderebbe con la vocazione della rete, costringendola ad ingessare le sue programmazioni con la trasmissione dei question time, quando per una necessita’ legata alla natura della rete la programmazione deve rimanere aperta e disponibile a ribaltare palinsesti e gerarchie di informazioni a seconda dell’importanza delle news; se le informazioni risultassero non infondate, inoltre, resterebbe da definire il contesto, la strategia e il progetto complessivo all’interno del quale lo spostamento da Rai 1, 2 e 3 a Rai News andrebbe a svolgersi, oltre quello, ormai evidente, della sistematica depauperazione delle competenze,del ruolo e della ragione stessa di Rai Parlamento”.