L.Elettorale, Capelli: Non è italicum, è ‘Silvium’
“Più che “Italicum” o “Vampirellum”, come lo definisce ora il senatore Quagliariello, io chiamerei più semplicemente la nuova legge elettorale “Silvium”. Lo dichiara Roberto Capelli, deputato del Centro Democratico. “Lo chiamerei “Silvium” per il metodo di accordarsi solo con Berlusconi scelto da Renzi; per le soglie – dal 37% al 4,5% – che danno assai più l’idea di una contrattazione commerciale che non di un’intesa nobile sul sistema di voto di un Paese. E perché ci vedo grandi convenienze per Berlusconi e poche per Renzi, a partire dal salvataggio della sola Lega, un partito con una storia farlocca tra ampolle e corna vichinghe, a discapito perfino delle minoranze linguistiche e di forze che hanno avuto un ruolo storico reale nel nostro Paese come il Partito Sardo d’Azione. Si era partiti con i saggi – conclude Capelli – con l’idea che le riforme dovessero essere condivise e siamo arrivati a Berlusconi da una parte e al berlusconismo di sinistra dall’altra. Difficile entusiasmarsi”.