Sanza (CD): Rottura inevitabile tra De Mita e Casini. Troppo diverse le loro culture.
Non poteva finire diversamente! Chi conosce la storia di De Mita dava per scontato che prima o poi sarebbe maturata la rottura con Casini. Troppo diversa, anche nella DC, la loro cultura. Solo il superamento del bipolarismo li avrebbe tenuti insieme. Ma, mentre De Mita, sognava scenari da grande centro, Casini difendeva il suo orticello o peggio lo appaltava a Monti. I cattolici democratici e i popolari riformatori non possono accettare una cultura popolar-polulista che si annida nel centro destra italiano. Il segnale di De Mita è importante, non solo per quanti nell’UDC vedono chiusa ogni prospettiva di un progetto centrista-riformatore, ma anche per quei popolari, come Mauro ed Alfano, che ancora sperano di creare un popolarismo italiano diverso da quello di Berlusconi. Casini ha rotto gli indugi e torna lì dove trova il suo alveo più naturale: ha il merito di far chiarezza.