Toscana – Sanità, Chincarini: Ora chi paga per il crack della Asl di Massa?
“Apprendo dai giornali dell’assoluzione con formula piena dell’ex Dg dell’Asl di Massa Antonio Delvino, per non aver commesso il fatto. Sul piano umano e come collega sono contenta per lui, cui è stato riconosciuto di non aver alterato i bilanci tra il 2004 e il 2009”. Lo dichiara, in una nota, Maria Luisa Chincarini, Capogruppo di Centro Democratico in Consiglio regionale della Toscana e Segretario della IV Commissione Politiche Sociali e Sanità. “La vicenda del buco dell’Asl di Massa acquista ogni giorno che passa contorni più incerti e preoccupanti”, commenta Chincarini. “Forse sarebbe bene ricominciare a occuparsi dei problemi della gente, della doverosa trasparenza dei bilanci della Regione invece di continuare a giocare al risiko delle poltrone per risolvere le beghe interne del Partito Democratico e di alcuni suoi esponenti, che da mesi bloccano il lavoro e l’operato delle Istituzioni, piegandole ai propri interessi di bottega”.
“Dinanzi alla notizia dell’assoluzione di Delvino, la domanda sorge spontanea”, argomenta Chincarini. “Giacché ho sempre nutrito piena e totale fiducia nel lavoro della magistratura, sia in caso di condanne sia nel caso di assoluzioni, vorrei sapere adesso di chi è la responsabilità del crack dell’Asl Apuana e chi pagherà per il buco milionario di circa 400 milioni di euro”.
“I cittadini toscani hanno già pagato fin troppo per questa gestione allegra delle finanze pubbliche, in termini di tagli dei servizi, di aumento del ticket, di allungamento delle liste d’attesa”, continua la Capogruppo. “Per non parlare del personale medico e paramedico della regione che, a causa della mancanza di risorse per nuove assunzioni, è costretto a turni massacranti e a stress indicibile”.
“Alla luce della sentenza, giustamente, come ha informato il suo avvocato, Antonio Delvino chiederà i danni alla Regione Toscana per il licenziamento in tronco e per l’ingiusto calvario che gli è stato imposto”, aggiunge Chincarini. “Chi pagherà per questo? Ancora una volta i cittadini toscani?”