Europee – Tabacci, Mauro e Dellai: A breve riunione congiunta dei gruppi CD e PI per liste unitarie
“La grave crisi economica e sociale in cui si dibatte da anni l’Italia e la difficoltà della politica ad interpretare il suo doveroso ruolo di guida della società, sono anche frutto di una generale rimozione delle grandi culture politiche che – invece – governano gli altri stati dell’Europa comunitaria. Ciò impone a tutti un’inversione di marcia”. Lo dichiarano in un documento politico congiunto il leader di Centro Democratico Bruno Tabacci, il presidente di Popolari per l’Italia Mario Mauro ed il capogruppo alla Camera Lorenzo Dellai.
“I rappresentanti del “Centro Democratico” e dei “Popolari per l’Italia” ritengono necessario promuovere un processo di ricomposizione politica e culturale partendo da se stessi ma con la massima apertura nei confronti di forze politiche e movimenti con comune ispirazione, nell’intento di rilanciare le due grandi culture politiche che tanto hanno dato alla costruzione dell’Italia repubblicana e dell’Europa comunitaria: quella del cattolicesimo politico e quella del pensiero liberal-democratico. Negli ultimi 20 anni queste due culture o si sono ridotte al lumicino o sono state svillaneggiate e stravolte da un leaderismo incompatibile con la natura democratica del pensiero politico dei cattolici democratici e del liberalismo.
Il risultato – prosegue il documento – è che proprio in una fase storia storica di mutamenti senza precedenti che esigerebbe una politica dai forti profili valoriali e dalla visione di lungo periodo, essa si è invece progressivamente banalizzata e la partecipazione dei cittadini si è trasformata in tifoseria o in distacco.
Il “Centro Democratico” e i “Popolari per l’Italia”, che affondano le proprie radici in entrambe le culture richiamate, ritengono urgente una nuova fase costituente che unisca quanti ad essi fanno riferimento e decidono di convocare in riunione congiunta, nei prossimi giorni, i propri organismi e i rispettivi parlamentari, per offrire, ad un’Italia ancora immersa in una lunga e difficile transizione politica e istituzionale, un percorso nuovo fatto di cultura politica, di democrazia interna e di collegialità a tutti i livelli decisionali, nazionale e territoriale.
In vista delle imminenti elezioni europee, “Centro Democratico” e “Popolari per l’Italia” – conclude il documento – ripropongono l’idea di una lista di larga aggregazione e di forte ispirazione europeista e antipopulista, nella quale possano riconoscersi tutti i partiti della attuale maggioranza di governo che si richiamano alle famiglie europee dei Popolari e dei Liberal-democratici”.