Nozze Gay, Amodeo: “Subito legge per coppie di fatto”
“Il ministro Alfano fa bene a sottolineare che le unioni civili tra cittadini dello stesso sesso non possono essere trascritte nei registri comunali italiani in quanto non riconosciute dalla legge del nostro Paese, ma piuttosto che pensare di rimuovere quelle unioni già registrate -anche in comuni importanti come Firenze, Pisa, Torino, Empoli, Palermo, Napoli e da poco Milano – il presidente di NCD, in quanto responsabile del ministero dell’interno, potrebbe farsi promotore di un’operazione volta a superare e oltrepassare la lacuna legislativa e di evitare una lotta ideologica”. Lo dichiara Maria Francesca Amodeo, coordinatrice nazionala dei giovani di Centro democratico.
“Molti sono, infatti, i progetti presentati in parlamento per la tutela dei diritti civili per le coppie di fatto –etero ed omosessuali – che comprendono anche il riconoscimento in Italia di matrimoni officiati all’estero tra persone dello stesso sesso o addirittura la possibilità per le coppie omosessuali di contrarre matrimonio civile anche in Italia, ma i progetti legislativi in questione sono costantemente rimandati e messi da parte nelle aule del nostro Parlamento”.
“Garantire i diritti civili a tutti i cittadini italiani sarebbe un segnale importante soprattutto per le giovani generazioni che hanno bisogno di riforme ad ampio respiro che riportino l’Italia a pari degli altri stati europei. La generazione erasmus ha bisogno di sapere che noi europei non puntiamo ad essere una macroregione solo economicamente compatta, l’Unione Europea è anche un’unione politica, sociale, culturale e nella maggior parte degli stati del nostro continente le unioni civili sono riconosciute dalla legge, senza contare che anche la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo già nel 2013 ha stabilito con una risoluzione che la Grecia non potrà più escludere le coppie dello stesso sesso dall’istituto delle Unioni Civili, forse è arrivato anche il momento per l’Italia di conformarsi ai dettati europei”, conclude Amodeo.