Barletta, la rivoluzione del porta a porta e del ciclo dei rifiuti”.

Un convegno con il Sindaco Cascella nel castello di Barletta

 

“La rivoluzione del porta a porta e del riciclo dei rifiuti”, questo il titolo della tavola rotonda promossa a Barletta per venerdì 10 orrobre (ore 19) presso la sala sala Rossa del Castello. Ad intervenire saranno il Sindaco Pasquale Cascella, l’Assessore comunale alle politiche Ambientali Irene Pisicchio, il pesidente nazionale del Coordinamento “Agenda 21” Rossella Zadro, il presidente dell’ambito territoriale ottimale BAT Nicola Giorgino, il dirigente Ambiente della Regione Puglia Antonello Antonicelli, il presidente regionale di Legambiente Puglia Francesco Tarantini. Modererà il giornalista Roberto Straniero.

L’incontro è promosso dall’Amministrazione comunale di Barletta con l’obiettivo di ampliare la riflessione pubblica con un autorevole confronto sulle novità e sugli effetti che l’introduzione del porta a porta sta comportando nel riciclo e nello smaltimento dei rifiuti, anche nelle abitudini dei cittadini chiamati a fare proprie in tempi ristretti le nuove regole.

Una scelta obbligata, tuttavia, sinonimo di rispetto dei nostri habitat e garanzia di benefici, visto che riduce il ricorso alle discariche, i costi di gestione e i danni all’ambiente che stanno diventando sempre più insostenibili.

“Nella gerarchia della gestione dei rifiuti, il primo passaggio culturale è evitare o limitarne la produzione, riciclare gli oggetti, recuperare i materiali”, dichiara Rossella Zadro. “In questa filiera virtuosa – continua il presidente del Coordinamento “Agenda 21” –  che mette al bando lo spreco e al centro il recupero di materiali, le modalità più virtuose sono quelle che ci consentono di ridurre al minimo il rifiuto indifferenziato. Tutto ciò grazie alla ricerca e all’innovazione che consentono di riutilizzare materie che fino a poco tempo fa finivano in discarica o nell’inceneritore, all’eco designer che permette di creare bei prodotti, alle regole sul GPP (il Green Public Procurement) che obbliga le Pubbliche Amministrazioni a comprare prodotti fatti con materiale da riciclo. E grazie alla lungimiranza dei cittadini, oggi sempre più attenti a queste dinamiche che, tra l’altro, sono in grado di disegnare scenari per un nuovo modello di crescita, sviluppo, lavoro. Ricordo infine che il sistema attuale vede l’accordo ANCI /CONAI gestire e determinare le regole delle filiere dei rifiuti, in base alle quali più si differenzia e si conferisce materiale differenziato di qualità, più elevato è il valore che viene restituito ai Comuni dai consorzi, che permette di reinvestire in servizi e ridurre i costi a carico dei cittadini”.