Gay, Tabacci: “No trascrizione matrimoni contratti all’estero”
Da ”Centro con Bonaccini”, la lista che appoggia il candidato Pd alla guida dell’Emilia-Romagna, arriva uno stop durissimo alla battaglia dei sindaci per la trascrizione delle nozze gay contratte all’estero (sostenuta dallo stesso Bonaccini) e alle adozioni da parte delle coppie dello stesso sesso. Bruno Tabacci, ex Udc e leader di Centro democratico, parte dalla propria esperienza di bambino rimasto orfano di padre in tenera eta’. Ma ”un conto e’ che accada una disgrazia, un conto e’ che noi organizziamo finte famiglie sulla base di meccanismi che non hanno niente a che fare con la natura umana. Io penso ai piu’ piccoli”, sottolinea, a margine della conferenza stampa tenuta oggi a Bologna per la presentazione della lista. Da assessore a Milano Tabacci ricorda di aver votato a favore del registro delle unioni di fatto, ma cosa diversa e’ il matrimonio gay. Quindi ”giusto” il richiamo al modello tedesco da parte del premier Matteo Renzi. Ma ”sul riconoscimento paritario, che arrivi fino all’adozione, sono totalmente in disaccordo- liquida la questione- non vorrei considerassimo i bambini degli oggetti”. Tabacci sottolinea che la trascrizione da parte dei sindaci ha ”efficacia nulla, zero” e ”obbligata” e’ stata la reazione negativa del ministro dell’Interno Angelino Alfano. E poi ”perche’ questi sono andati a sposarsi all’estero? Se non possono vuol dire che c’e’ bisogno di una legge in Italia, non che i Comuni provvedano automaticamente alla trascrizione”. Insomma ”deve essere chiaro che e’ una forma di protesta” quella dei sindaci.