Porto Torres, infanzia: niente sala mensa, si mangia sui banchi

Un sistema scuola che parte già in ginocchio a causa della mancata definizione dello spazio riservato alla mensa scolastica. Il tema è oggetto dell’interrogazione presentata dal consigliere del Cd, Angelo Canu

Un sistema scuola che parte già in ginocchio a causa della mancata definizione dello spazio riservato alla mensa scolastica. Il tema è oggetto dell’interrogazione presentata dal consigliere del Centro democratico, Angelo Canu che rileva come nella scuola d’infanzia del villaggio Verde “Siotto Pintor”, i bambini sono obbligati a consumare il pasto sui banchi di scuola, dove già trascorrono il resto del tempo dedicato alle attività educative, di gioco e culturali. «La sala mensa più volte annunciata non è stata realizzata, nonostante da circa un mese siano stati consegnati tutti gli arredi assieme ai materiali necessari per l’allestimento della stessa, – dichiara Canu nell’interrogazione – ma dei lavori per la creazione di uno spazio mensa non c’è traccia».

Secondo il consigliere, la situazione comporterebbe non poche difficoltà sia agli operatori della mensa, ma soprattutto ai bambini che affrontano il disagio di dover mangiare seduti al banco «una situazione dovuta alla poca responsabilità e trasparenza dell’amministrazione e che comporta inconvenienti sotto il profilo igienico-sanitario», sostiene Canu nell’interrogazione. La mensa non ha solo una funzione di ristoro, ma serve alla socializzazione e alla funzione di educazione alimentare e pertanto necessita di uno spazio idoneo.

«Chiedo al sindaco come mai non si è ancora provveduto a realizzare la sala mensa prima dell’inizio dell’anno scolastico e perché ancora non è stato previsto alcun intervento», domanda il consigliere del Centro democratico. Nell’interrogazione si evidenzia come nella scuola d’infanzia “Pintor” siano stati eseguiti interventi per consolidare la struttura, ma non si è data priorità alla costruzione di locali riservati alla mensa. «Ancora una volta manca una seria progettualità di interventi di edilizia scolastica per migliorare la qualità degli spazi e la loro funzionalità rispetto alle varie esigenze presenti negli edifici scolastici», accusa Canu.