Centro democratico: “Ad Acerra manca un codice di decoro in politica”
ACERRA – Si cerca a tutti i costi di contenere il declino inarrestabile di Lettieri e Compagnia, ricorrendo a stratagemmi e proclami assordanti. Abbiamo assistito al nascere di un’amministrazione, subita dalla Città con “furbate” elettorali. Si è giunti a questo risultato, considerando che sono stati trasfusi a sostegno dell’attuale coalizione anche i voti del tradizionale centrosinistra, grazie alla complicità dell’esponente candidato a sindaco di tale formazione.
La coalizione Lettieri e C. ha sostenuto una competizione elettorale, con mezzi pubblicitari mai finora visti in un Comune di queste dimensioni (con quali costi reali e con quali risorse?).
Su 44.544 elettori, 32.814(tra astenuti dal voto e contrari) hanno evitato di votarli!
La Città non ha digerito questo percorso. Un governo locale caratterizzato da dinamiche di partenza poco chiare e moltochiacchierate. La maggioranza, sin dalle prime sedute consiliari, ha registrato l’assenza del consigliere Ricchiuti, portatore di voti (quasi 350?) nella lista “Acerra è tua”, inseguito decaduto dalla carica istituzionale. I Consiglieri Tardi e Zito,big della maggioranza ed esponenti di spicco dell’UDC, sono passati all’opposizione, esprimendo grosse perplessità e facendo denunce precise sull’operato istituzionale.Gli Assessori scappano, si dimettono, sono inconcludenti o fanno scena. I principali consiglieri di maggioranza sin dall’inizio vengono coinvolti di riflesso in vicende sgradevoli, riconducibili a strettissimi familiari. Diverse questioni sono andate a finire nelle maglie della giustizia. Soffermandoci solo a questi aspetti emerge un quadro di riferimento della composizione di questa amministrazione non molto edificante? Per non parlare di tutta l’atmosfera che in Città è ancora viva, del probabile voto di scambio. E’ chiaro le colpe dei padri (sorelle,mogli…) non possono ricadere sui consiglieri medesimi, però tutte queste situazioni danno una visione politica preoccupante. Si profila sempre di più la base culturale di riferimento di tale maggioranza. Le tristi vicende di questi giorni ci portano a vecchi dissapori, ad amari ricordi….. si è tentato di evitare che la gestione della Città andasse a finire nelle mani di un “Gruppo di amministratori” con riferimento esclusivo dell’entourageLettieri. Una botte “tompagnata” a colpi di strategie sul PUC, arrivismo, corteggiamenti e sudditanza di politici regionali e all’occasione condita anche di pseudo ambientalismo?
Questo scenario ci impone una riflessione: mancano i riferimenti della buona politica e nel frattempo sono state affossate le principali delibere del Prefetto Fulvi. La composizione socio culturale del quadro politico di maggioranza viene giudicata ogni giorno dalla Città! Le sedute del Consiglio Comunale sono sillabiche, come gli interventi del Sindaco!
Acerra apparentemente vince, perché in questo momento è una realtà condizionata per la presenza di un sito strategico imposto con la forza militare, per la soluzione al problema rifiuti in Campania ed oltre. Quest’amministrazione è messa a garanzia e sostegno di tali interessi. I politici locali in questo momento sono interlocutori privilegiati di chi vuole scalare il potere in Regione per garantirsi un territorio assoggettato!Acerra ha ottenuto finanziamenti di spettacoli e concerti? Per distrarci e fare promozione di qualche politico con fondi pubblici.L’effimero passa e il degrado costante permane.
Acerra perde su tutti i fronti:dalla contabilità pubblica, all’ambiente ai ristori (risarcimenti), passando per la scuola, periferie abbandonate, con una qualità della vita sempre più triste. Gli obiettivi delle compensazioni erano già previsti, sicuramente sarebbero stati gestiti in miglior modo da un’altra amministrazione. Si perde in opere e si perde rispetto alle compensazioni dell’alta velocità, oltre a subire scelte amministrative che nel frattempo bruciano svariati milioni di euro e per i prossimi anni accumuleranno debiti nella cassa comunale. Per non parlare delle vicende legate all’inceneritore e all’arrivo non contrastato dal Comune delle eco balle salernitane.
Acerra perde perché la politica dei salottini, degli amici, delle cordate, della mera comunicazione e dal basso confronto con la Città non offrirà mai una vita dignitosa amministrativa per la propria gente!