Busia: eliminare Uffici di Roma e sopprimere Crel
In merito a “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione”.
Eliminare gli uffici del Servizio di Roma della Regione e del Consiglio regionale e sopprimere il Crel. Sono questi gli obiettivi dei due emendamenti del Centro democratico (prima firmataria Anna Maria Busia) al Disegno di legge 72 “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione”.
Il consigliere Busia ha evidenziato come sia fondamentale potenziare il ruolo della Regione nella Conferenza Stato-Regioni, garantendo un presidio operativo a Roma, ma non spendendo un canone locativo di 250mila euro per una sede di 800 metri quadri con 10 posti auto, come avviene oggi. Sarebbe opportuno, per esempio, ha proseguito Busia, verificare la disponibilità di ambienti al Cinsedo (Centro interregionale di studi e documentazioni), di cui sono soci le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, con un contributo di 180mila euro l’anno che viene erogato della Sardegna. Tra l’altro il Cinsedo supporta la Conferenza Stato-Regioni e sarebbe,
secondo l’esponente della maggioranza, il luogo più idoneo per coordinare e rendere più efficace l’azione dell’Isola a Roma. «La spesa sostenuta per il Servizio di Roma, trasformato da Settore a Servizio dalla Giunta Cappellacci, non è in linea con l’obiettivo di contenere la spesa e ridurre i costi non necessari. Sono sicura che l’assessore Demuro accoglierà con favore i nostri emendamenti».
Nel secondo emendamento Busia ha proposto la soppressione del Crel (Consiglio regionale dell’economia e del lavoro). «Abbiamo già presentato una proposta di legge, ma crediamo che potrebbe essere inserito, attraverso l’emendamento – ha continuato Busia – nel Dl 72, nella logica della razionalizzazione delle spese e delle competenze della Regione. Il lavoro svolto dal Crel può essere eseguito dalle Commissioni consiliari, con un risparmio economico notevole».