Il Centro democratico propone un’agenzia sarda per la riscossione e l’accertamento dei tributi
Il Centro democratico propone un’agenzia sarda per la riscossione e l’accertamento dei tributi. I consiglieri regionali del CD,Anna Maria Busia e Roberto Desini, questa mattina hanno presentato una proposta di legge che prevede la riscossione e l’accertamento dei tributi statali di pertinenza della Regione in Sardegna, attraverso l’istituzione di una specifica Agenzia. Il testo prevede il “Rafforzamento del ruolo della Regione in materia di accertamento e riscossione delle entrate tributarie statali di spettanza regionale e istituzione di un’autonoma Agenzia per l’accertamento e la riscossione delle entrate regionali locali”, basandosi anche sull’esperienza delle altre Regioni a Statuto speciale.
La legge, composta da sei articoli, hanno spiegato i proponenti ha l’obiettivo di tenere la “cassa in Sardegna” e rideterminare il valore delle quote spettanti all’Isola. «Con questo strumento si eviterebbe di attendere i fondi che ci spettano dallo Stato e si potrebbe accertare l’esatto ammontare delle nostre quote – ha spiegato Anna Maria Busia – visto che i dati forniti da Confindustria parlano di minori entrate trasferite alla Sardegna per 500-700 milioni di euro tra quota Iva e Irpef». L’altro obiettivo fondamentale è di creare un rapporto con i contribuenti più umano, dove l’Agenzia non deve portare avanti un’azione persecutoria, come oggi viene avvertita l’attività di Equitalia. «Sono convinto – ha spiegato Desini – che instaurando un rapporto collaborativo con i cittadini, tenendo anche conto di specifiche difficoltà, si otterrebbero risultati migliori senza vessare chi si trova già in una situazione di disagio economico. Da sindaco ho fatto questo esperimento, ossia ho evitato di inviare a Equitalia tributi in scadenza per un milione e 250mila euro e ho attivato una collaborazione tra il Comune e una società, che ha contattato singolarmente i cittadini proponendo dei pagamenti più umani. Il risultato – ha concluso Desini – è stato che da giugno a oggi il Comune ha già recuperato 750milioni euro».
«L’urgenza della legge – ha sottolineato Anna Maria Busia – è legata anche alla cessazione dei rapporti tra Comuni ed Equitalia fissata per il 31 dicembre, anche se prorogata dalla legge di stabilità a giugno 2015.»
«Si tratta di una sorta di legge delega alla Giunta affinché intervenga facendo valere appieno l’articolo 8 dello Statuto speciale della Sardegna, che garantisce alla Regione le percentuali delle quote dei tributi statali. Naturalmente noi proponiamo un percorso graduale che parta dalle imposte locali. E’ arrivato il momento di mettere mano in modo serio alla questione delle entrate – ha concluso Anna Maria Busia – coinvolgendo la Commissione paritetica Stato-Regione e tutti i parlamentari sardi.»