Università: Giovani CD, minori risorse peseranno sui giovani e sulla regione
“L’allarme lanciato oggi da Il Sole 24 Ore secondo cui con l’avvio a regime del criterio dei costi standard per assegnare i finanziamenti statali alle Università, quella della Basilicata perderebbe 4,2 milioni di euro, cioè il 15,9 per cento, conferma che il 2015 per gli studenti universitari delle sedi di Potenza e Matera sarà un anno difficile per il mantenimento degli attuali livelli di studio e di servizi”. E’ il commento di Maurizio Tauro, delegato provinciale di Potenza dei Giovani di Centro Democratico. “Il primo rischio – aggiunge – è quello di alimentare l’ulteriore fuga dei giovani lucani verso altri atenei del Centro-Nord nei quali maggiori risorse equivalgono a maggiori opportunità di formazione e soprattutto di ricerca oltre che di servizi. Di fatto il nuovo metodo di assegnazione agli Atenei basato anche su fattori premiali e su un “costo standard studente” che pure da parte di settori del Governo si vorrebbe far passare come elemento fortemente innovativo e persino di “stimolo” finirà per penalizzare i piccoli atenei come quello Unibas. La divisione Nord-Sud torna a farsi sentire in maniera più pesante quando si guarda alle Università meridionali in cui l’assegno statale si alleggerisce. Una scelta basata su un criterio puramente statistico come nella popolare trasmissione tv “il prezzo giusto” in base principalmente a due parametri: la domanda, rappresentata dal numero degli studenti non in ritardo con gli esami, e l’offerta, misurata con il numero di docenti necessari a realizzare i corsi proposti dall’ateneo, i servizi didattici e amministrativi, i costi di funzionamento, ecc. . Da noi il numero degli studenti fuori corso ha un effetto fortemente negativo mentre il costo standard è pari, per l’Ateneo lucano, a 6.930 euro: il fondo assegnato, in base alla spesa storica, è pari a 26,6 milioni di euro, ma con i costi standard a regime scenderebbe a 22,3 milioni di euro. Il costo standard, inoltre, “è misurato sulla base del ‘costo tipico’ degli ordinari per ogni ateneo”: all’Università della Basilicata, il costo tipico annuale del docente ordinario è di 117.466 euro. Insomma indicatori che non tengono conto delle caratteristiche delle piccole realtà universitarie e delle effettive esigenze delle risorse che ogni università dovrebbe avere a disposizione. Le conseguenze ricadranno – dice il delegato dei Giovani di CD – direttamente sulla Regione che da anni è impegnata a garantire quei finanziamenti statali negati facendo ricorso a risorse proprie di derivazione dalle royalties petrolifere. E alla vigilia della manovra finanziaria regionale, all’insegna di “lacrime e sangue”, come ripete il Governatore, con riduzioni nella spesa per le attività culturali e per le politiche attive a favore dei giovani, tutto questo, ci auguriamo, è destinato a pesare nel confronto politico in Consiglio Regionale”.