Regionali 2015 Umbria, Marini presidente: una lista civica per guardare al centro ed una per arginare Tsipras. Psi insieme a Cd
Non chiamatela lista del Presidente. Nel Pd umbro queste cose non garbano. Sa troppo di leaderismo, anche ai tempi del leader maximo Matteo Renzi. “Certo che ci sarà una lista… ma non è quella del presidente”: tuonano da ambienti democratici e della coalizione. La Presidente Catiuscia Marini per le Regionali 2015 potrà dunque contare (e stanno già in molti al lavoro) su una lista civica che guarda al centro, con qualche personaggio politico rimasto senza partito (come la vice-presidente casciari?) e con molti tecnici. Una lista civica; e non del presidente. E questo vuol dire che nel simbolo non ci sarà nessun riferimento al nome di Catiuscia Marini.
E questo per due ragioni: la prima, sia il Pd che l’alleato socialista non vogliono rischiare di perdere voti a discapito del nuovo contenitore civico. Seconda: il nome nel simbolo fa molto centrodestra (da Berlusconi passando per la Meloni fino a Salvini). Ma di una cosa sono certi dagli ambienti regionali del Pd: la lista civica deve guardare assolutamente verso il centro per recuperare voti sul moderato Ricci che può diventare pericoloso se ricompatterà tutta l’area di centrodestra e civici vari. E sul fianco sinistro? Ci penserà Sinistra Ecologia e Libertà – alleato sicuro al cento per cento almeno in Umbria – e si sta cercando di capire se sarà possibile (in fatto di firme e candidati credibili) fare una Sinistra Umbria per mettere in difficoltà L’Altra Umbria (che si ispirano a Tspras) che andrà da sola alle prossime regionali 2015.
Anche il Partito socialista Italiano sta cercando di rafforzare la propria lista riformista: oltre alle associazioni di area si aggiunge anche il gruppo di Centro Democratico. “La direzione di Centro democratico ha dato mandato a una delegazione guidata dal segretario regionale Michele Berloco di incontrare la coalizione di centrosinistra per definire i punti programmatici qualificanti della presenza di CD alle elezioni ed il PSI umbro con il quale si è iniziata una proficua collaborazione per organizzare una forte lista comune che verrà presentata alle elezioni di maggio”. Se il centrosinistra vince basterà superare il 2,5 per cento ottenere un seggio, ma occhio che la concorrenza tra i piccoli è tanta.