Sardegna, Uras e Capelli: “Colpita in diritti fondamentali. Necessarie misure per contrastare crisi”
“La ‘questione sarda’ appare, in questi mesi, confinata sullo sfondo delle questioni importanti, eppure i
dati sullo stato dell’apparato produttivo, sull’occupazione e il diffondersi delle vecchie e nuove poverta’ sono impressionanti. Per questo, si e’ deciso, in modo assolutamente trasversale di presentare una mozione quadro con l’obiettivo di portare il Parlamento a discutere con il Governo le necessarie misure di contrasto alla feroce crisi economica e sociale dell’isola. Uguale iniziativa e’ stata adottata in Consiglio regionale”.
Lo hanno dichiarato i parlamentari sardi, il senatore Luciano Uras (Sel) e il deputato Roberto Capelli (Cd), primi firmatari della mozione quadro, presentata sia alla Camera che al Senato, sulla gravissima situazione in cui versa la Sardegna e sottoscritta anche dai deputati Dellai, Tabacci, Labriola, Piras,
Vargiu, Di Gioia, Lo Monte, Fauttilli e dai senatori Angioni, Floris, Cotti, Serra, Barozzino, Bencini, Bignami, Bocchino, Campanella, Casaletto, Cervellini, Compagnone, De Cristofaro, De Petris, De Pietro, De Pin, Dirindin, Gambaro, Mussini, Petraglia, Ricchiuti, Romani Maurizio, Scilipoti Isgro’, Sposetti e Stefano.
“A causa dei parametri imposti dalla finanza pubblica- hanno proseguito Uras e Capelli- sono anni che la Sardegna e’ colpita nei diritti fondamentali, del lavoro, della mobilita’ di persone e merci, e dell’istruzione. I collegamenti in continuita’ territoriale sono sistematicamente messi in forse, mentre la dispersione scolastica ha raggiunto i piu’ alti indici in Europa (27%). La Sardegna versa un grande tributo verso lo Stato e l’intera comunita’ nazionale, ad iniziare dall’ampio territorio sottoposto a servitu’ militare, merita percio’- hanno concluso- una rinnovata attenzione da parte del Paese e delle Istituzioni parlamentari e di governo”.