Genova, Centro democratico: “Città Metropolitana sulla pelle dei cittadini”

Il Centro Democratico critica con decisione le iniziative di Genova-Città Metropolitana, per voce di Massimiliano Tovo: “I tagli imposti dalla Legge di Stabilità agli enti locali confermano difficoltà gestionali della Città Metropolitana di Genova, che rischia di rimanere un’istituzione vuota con il pericolo di privare i cittadini di alcuni servizi. Il trasferimento del personale attualmente in forza alla ex Provincia di Genova, alla Regione Liguria, evidenzia un risparmio economico di un ente pubblico, ma in realtà si trata di una partita di giro in cui è assolutamente difficile comprendere il significato: la stessa cifra risparmiata verrà imputata a carico di un altro ente pubblico. Quindi non ci sarà un saldo positivo per l’intero sistema, ma un trasferimento che rischia di generare confusione e disagi. Suscita preoccupazione invece la qualità e la continuità dei servizi che saranno erogati: si mette in pericolo la sorte dei piccoli Comuni e l’interesse collettivo della cittadinanza. Riformare le istituzioni del Paese non può ridursi esclusivamente alla razionalizzazione delle risorse economiche, ma accentuarsi su garanzie costituzionali che rischiano di essere disattese. Amministrare la Città Metropolitana di Genova non vuol dire consegnare, come fa lo studente diligente, il compito richiesto, ma deve denunciare le anomalie e provvedere a risanare il quadro generale. La formazione dovrebbe essere trasferita alla Regione: su competenze così strategiche non si può giocare, tanto meno sul destino dei troppi disoccupati; occorrono interventi dettati non dalla politica dei tagli senza senso, ma azioni di responsabilità. Stop al populismo che continua a divagare e mietere vittime sopratutto fra gli enti più piccoli e deboli”.