La Roma Giardinetti devierà sulla Togliatti: destinazione Tor Vergata
Nessuna dismissione per la ferrovia Roma-Giardinetti. Anzi. Per il suo futuro si pensa a una nuova vita, ammodernata, e fino a Tor Vergata. Il progetto non è nuovo ma negli ultimi mesi è approdato sul tavolo di Atac. “E’ un’ipotesi che stiamo valutando dal punto di vista tecnico insieme all’azienda capitolina e a Roma Metropolitane” ha confermato a Romatoday l’assessore alla Mobilità Guido Improta presente ieri al convegno organizzato dal sindacato Faisa Conf. A.I.L. dal titolo ‘Roma Capitale dei trasporti quale futuro?’ organizzato presso dal Casa della Cultura a Villa De Sanctis, proprio lungo il tracciato della storica ferrovia. Al convegno, durante il quale sono stati affrontati diversi temi, dalla sicurezza per i lavoratori sui mezzi agli investimenti per il trasporto pubblico locale romano, erano presenti, oltre a Improta, il capogruppo di Centro Democratico Massimo Caprari, il presidente del V municipio Giammarco Palmieri, il segretario regionale regionale di Faisa Confail Claudio De Francesco e il vicesegretario regionale Alessandro Neri. Ai tanti autisti, macchinisti, amministrativi e controllori presenti nella sala stracolma l’assessore ha escluso senza alcun dubbio: “La Roma-Giardinetti non verrà smantellata” ha affermato smentendo indiscrezioni secondo cui, con l’avvio della metro C, lo storico tracciato potesse essere considerato ormai superfluo. Così la Roma-Giardinetti, “ammodernata”, potrebbe arrivare nei prossimi anni a collegare l’ospedale Policlinico di Tor Vergata e il polo universitario entrambi tagliati fuori dal sistema del ‘ferro’ romano, collegati solo da mezzi su gomma. “La deviazione avverrebbe all’altezza del Parco di Centocelle” ha confermato a Romatoday l’assessore. Dalla Casilina infatti il tracciato potrebbe deviare su viale Togliatti e poi girare su viale dei Romanisti. Fare previsioni sui tempi invece “è troppo presto. Il progetto c’è ma è ancora in una prima fase di valutazione”. Altro nodo da affrontare è quello della “proprietà della ferrovia, ancora nelle mani della Regione Lazio” ha spiegato Improta ai presenti. Anche questo un tema “che stiamo affrontando”. Commenta Neri: “Dall’assessore abbiamo avuto le risposte che aspettavamo anche in relazione al trasporto su ferro e soprattutto alla Roma-Giardinetti. Il progetto di ammodernare ed efficientare la linea con nuovi mezzi apre scenari molto interessanti sia per i cittadini sia per i lavoratori impiegati nella linea”.
Dalla “sicurezza per i dipendenti necessaria in un momento di crisi come questo” ai fondi per il trasporto pubblico locale fino ad arrivare alla “convenienza di internalizzare alcuni servizi, come le pulizie”, il commento di De Francesco, sono diversi i temi affrontati nel corso del convegno. Improta, tornando ad affrontare la decisione del Tar sulle strisce blu, ha spiegato la sua missione “culturale”: tutti “devono poter e voler usufruire del servizio pubblico”. Uno degli obiettivi è certamente quello di aumentare l’efficienza e l’indice di produzione dell’azienda capitolina: “Ieri sera alle ore 22 il report segnava 432 guasti, 689 corse perse e 232 limitate” ha spiegato Improta. E ancora, un punto sul braccio di ferro con la Regione Lazio per i fondi del Tpl: “Se nel 2013 sono stati 100 milioni, nel 2014 140 e nel 2015 siamo arrivati a quota 180 milioni di euro, per il futuro voglio arrivare a 280 milioni di euro”. Infine il Giubileo: “Metteremo 300 autobus in più in circolazione dotati di una cabina di sicurezza per gli autisti”. Il consigliere Caprari fa il punto sul lavoro in Aula Giulio Cesare: “Stiamo lavorando per inserire in bilancio più fondi per la sicurezza e per aumentare le corsie preferenziali del 40% fino ad arrivare a 140 chilometri”.“