Sanità, Capelli: “Cardiochirurgia, Decreto lascia senza cure mezza Italia”
“Per un parametro assurdo a rischio la vita dei cittadini”
“Le malattie cardiache sono la seconda causa di morte in Italia ma la cardiochirurgia sta per essere cancellata per decreto da mezza Italia”. Lo dichiara in una nota Roberto Capelli, deputato di Centro Democratico.
“Intere regioni, il Piemonte, quasi tutto il centrosud, isole comprese, dovranno chiudere in breve tempo tutti i loro centri cardiochirurgici accreditati perché così è previsto dalla bozza di decreto del 21 luglio 2014 che a giorni verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore. Il decreto, infatti, fissa un minimo di 200 interventi di bypass aortocoronarico all’anno per struttura: le strutture sopra la soglia vengono salvate, le altre devono chiudere. Peccato che così si condannano alla chiusura tutte le strutture, anche di assoluta eccellenza, che effettuano interventi cardiochirurgici molto più complessi e avanzati tecnologicamente e che per questo si dedicano meno agli interventi di bypass. Un’assurdità che il Parlamento ora deve correggere; segnalerò il caso subito in Commissione Affari Sociali e mi auguro – conclude Capelli – che anche il ministro della Sanità dia una mano ad evitare questa catastrofe”.