Delrio, Cd: “Ora discontinuità con malaffare appalti e più attenzione al Sud”

“La nomina di Graziano Delrio a ministro per le infrastrutture non deve significare solo discontinuità con il malaffare che era penetrato fino ai massimi vertici della burocrazia, ma deve inaugurare soprattutto un’attenzione ed una centralità nuove per il Mezzogiorno, afflitto da secolari e recenti ritardi infrastrutturali che ne impediscono il possibile determinante contributo al consolidamento dei primi timidi segnali di crescita del Paese”. Lo dichiara Francesco Attaguile responsabile nazionale ‘Infrastrutture e Trasporti’ di Centro democratico.

“Oltre all’insopportabilita’ ulteriore delle condizioni in cui versano le Regioni meridionali italiane va messo in campo il grande potenziale di sviluppo, da mettere in relazione con una posizione geografica dei porti, aeroporti, ferrovie e strade del sud, protesi verso le aree più propulsive dell’economia mondiale. Investire sulle infrastrutture del sud non è solo attuare giustizia perequativa, coesione e occupazione, ma serve a invertire definitivamente il trend di declino dell’Italia e dell’Europa, per romperne l’isolamento e collegarle solidamente ai nuovi motori dell’economia globalizzata, il cui interscambio transita in larga misura dal Mediterraneo”.

“Perfino la quasi totale assenza di episodi di corruzione riguardante appalti meridionali denota paradossalmente la rarefazione degli stessi, caratterizzati peraltro da una maggiore sensibilità e dalla vigilanza di rigorose misure antimafia. Attrezzare il sud d’Italia come piattaforma logistica europea al centro del Mediterraneo significa consentire ed accelerare l’uscita dall’isolamento e dal declino”.