Reggio guarda al futuro. La Città Metropolitana: tra problemi irrisolti e prospettive di sviluppo.

I Congresso Provinciale Centro Democratico Reggio Calabria
Intervento della Dott.ssa Silvana Salvaggio – Responsabile Pari Opportunità e Politiche Inclusive CD

A nome delle Donne del Centro Democratico di Reggio Calabria porgo un caldissimo benvenuto a tutti Voi presenti, Amici ed Elettori, Rappresentanti Istituzionali e Delegati.
Consentitemi di ringraziare in particolare l’On. Pino Bicchielli che oggi è qui, con nostro sommo piacere, per presenziare i lavori del nostro primo congresso provinciale. Grazie Onorevole!! La sua presenza ci gratifica moltissimo e ci sprona ad andare avanti con fermezza nel percorso di una politica attiva e costruttiva.
Il Tema di oggi, è particolarmente impegnativo, in quanto, per Noi Donne del Centro Democratico di Reggio Calabria, parlare di Città Metropolitana vuol dire alzare lo sguardo sul futuro che ci attende. Vuol dire impegnarsi in prima persona con senso di responsabilità. Le Donne del Centro Democratico vogliono essere soprattutto propositive e disponibili ad offrire la loro capacità di innovare, cercando sempre di usare al meglio competenze e risorse. Noi con il nostro ruolo politico, non vogliamo rinchiuderci in un palazzo, lasciando fuori dalla porta i nostri territori e le comunità che li abitano, bensì vogliamo attuare una fase nuova della politica, fatta di ascolto e determinazione nel proporre idee e soluzioni ai nostri referenti istituzionali e politici. Vogliamo essere i recettori delle esigenze del territorio e progettare insieme ai cittadini la nostra Città Metropolitana. Perché i progetti dei cittadini ci appartengono, come le loro preoccupazioni e le difficoltà per realizzarli. Noi pensiamo che senza il sostegno della politica non si possano superare le difficoltà e quindi concretizzare un futuro di dignità per tutti. Siamo convinte che per fare buona politica, in un territorio come il Nostro sia doveroso stabilire un confronto costante, serio e leale con tutti i cittadini, soprattutto se di fasce più deboli ed emarginate. Secondo Noi è indispensabile guardare le cose nella prospettiva del futuro. La Nostra Città oggi vive di emergenze, di problemi pressanti che necessitano molte attenzioni ed energie. Ci sono domande alle quali è necessario dare una risposta in tempo reale. Ma è anche necessario nel frattempo non disperdere il grande capitale umano, che è il nostro primo fattore di sviluppo. Infatti, soltanto investendo sulla crescita culturale della futura Città Metropolitana si avrà la capacità di rendere la nostra convivenza più equa, solidale e fondata sui valori del rispetto e del senso civico. La nuova Città Metropolitana dovrà essere amministrativamente efficiente e per questo sarà necessario operare un’azione di innovazione e trasparenza sugli uffici della locale pubblica amministrazione al fine di tutelare i cittadini da inefficienze e pastoie burocratiche. La Reggio Calabria di oggi, dovrà diventare una città migliore, più forte, più coesa, se vorrà vincere la sfida e diventare “Metropolitana”. Soprattutto dovrà diventare più cosciente di sé, per potersi aprire con sicurezza e con autorevolezza oltre i propri confini geografici, istituzionali, culturali, tenendo conto di quello che verrà, delle esigenze dei giovani, innanzitutto, ma anche di chi desidera lavorare ed invecchiare serenamente nel proprio territorio. Pertanto, il nostro compito, anziché esaurirsi nel gestire il presente, deve prefigurare quello che sarà e creare le condizioni per realizzarlo, nella inevitabile gradualità, nella coerenza di un progetto di Città Metropolitana aperto su orizzonti vasti. Per puntare al futuro abbiamo una sola carta da spendere, quella dell’innovazione, un elemento trasversale che riguarda non solo il nuovo, ma anche il saper fare meglio quello che già facciamo. L’innovazione è una forma mentis, che dobbiamo sempre più sviluppare, soprattutto, se vogliamo uscire dalla condizione di zona depressa che ci porta ad avere i più bassi livelli di occupazione nazionale ed uno degli ultimi posti nella classifica delle città più vivibili. Dobbiamo innovare i modi e gli strumenti con cui accompagnare i cittadini ad una condizione soddisfacente, realizzata personalmente e professionalmente. Ma non basta creare sinergia tra i centri di ricerca e il mondo della produzione, dobbiamo ripensare anche alle leggi di incentivazione imprenditoriale per permettere che nuove imprese possano avvantaggiarsi di moderne tecnologie in maniera efficace, creando posti di lavoro per una popolazione che in questo momento non ha che l’alternativa dell’emigrazione. Si Signori, la nostra bella terra è nel pieno di una forte recessione ed è in queste condizioni che i rischi aumentano, c’è ad esempio il rischio di un aumento della criminalità ed in una terra di ndrangheta ciò non è difficile!! Qui c’è il rischio di tornare indietro agli anni 20, quando i nuclei familiari erano costretti a dividersi a causa dell’emigrazione!! Ci chiediamo, come faranno a sopravvivere le centinaia di famiglie di cassintegrati, LSU, LPU, ex commercianti andati in fallimento, ex operai licenziati da aziende di piccoli imprenditori al fallimento, oppure maestranze di aziende de localizzate, ed il mio pensiero va alle Omeca, speriamo che ciò non accada!!! La crisi investe Tutti. Certo è che la crisi investe molto di più chi è più debole e le donne si sa che, qui nel profondo sud, devono anche affrontare il “disagio” della maternità, della crescita dei bambini, della cura degli anziani e dei disabili, della gestione della famiglia, purtroppo, in un territorio come il nostro, i servizi per“ la Famiglia” sono quasi inesistenti, purtroppo qui, non si tratta di migliorare servizi e strutture socio-sanitarie, ma di crearli !!! Diamo uno sguardo ai consultori delle Asp?? Decimati!! Parliamo del reparto di ostetricia e ginecologia degli Ospedali Riuniti di Reggio Cal. ?? Si arriva a consigliare alle donne in stato di gravidanza di farsi seguire per il parto dal Policlinico Universitario di Messina!! Tralascio poi le gravi problematiche legate agli anziani, ai disabili e non ci addentriamo sul terreno della prevenzione e del contrasto ai fenomeni degenerativi e dipendenti come l’alcolismo, le tossicodipendenze, il gioco d’azzardo. Quasi l’assoluta assenza dei servizi!! Ci vogliamo occupare delle carenze dei sistemi scolastici??? In quest’anno scolastico, non abbiamo più asili nido pubblici in città, pochissime sono le scuole materne e primarie pubbliche che adottano il tempo pieno con servizio mensa. Non vado avanti. Ma vi assicuro, che da parte di una donna della provincia di Reggio Calabria, impegnata nel lavoro da umile impiegata o operaia, è certamente più difficile gestire i tempi di lavoro e gli impegni di famiglia rispetto ad una sua collega del nord Italia. Dobbiamo dunque aggiornare il modo con cui organizziamo il nostro sistema di protezione sociale, il nostro welfare. La città Metropolitana dovrà provvedere con impegno a favore delle famiglie, per il sostegno al loro desiderio di natalità, il potenziamento delle politiche di conciliazione vita-lavoro, in favore delle donne ma anche degli uomini,
l’attivazione o l’affinamento degli strumenti di sostegno economico in particolare in favore delle famiglie numerose. Dovrà provvedere all’investimento su strumenti di housing sociale, per famiglie e giovani, tramite un fondo immobiliare, così da definire nuovi strumenti per l’acquisto della casa agevolando il risparmio e confermare il contributo sul libero mercato a sostegno dell’affitto. Inoltre la nostra Città Metropolitana non può dimenticare le politiche per l’accoglienza dei migranti, proseguendo sulla strada già tracciata della convivenza e dell’integrazione, ma anche migliorando il coordinamento delle politiche sull’immigrazione con le politiche sociali e familiari per ottimizzare l’utilizzo delle risorse e l’efficacia delle azioni. Sviluppo e innovazione dovranno essere il life motiv costante della Città Metropolitana per agire in tutti i campi e in tutte le situazioni. Come pensiamo concorderete, non possiamo permetterci di restare indietro, di coltivare il già visto, il già fatto, senza fermarci a riflettere su quel che deve essere migliorato. Noi della provincia di Reggio Calabria abbiamo molte virtù che devono essere riconosciute, sostenute e premiate. Dobbiamo avere programmi ambiziosi rivolti soprattutto ai giovani, per aiutarli a tradurre i loro sogni in realtà, a creare nuove attività economiche, a fare impresa in ogni settore, dall’informatica al sociale, dai microsistemi alla cultura, dall’automazione all’ambiente, dalle bioingegnerie all’agricoltura. Dobbiamo riconoscere l’importanza fondamentale dell’agricoltura, settore cardine della nostra realtà territoriale e sociale. Dobbiamo sostenere gli agricoltori e gli allevatori pensando al loro fondamentale ruolo nel sistema economico calabrese, è necessario prevedere appositi strumenti nell’ambito di un serio Piano di sviluppo rurale. Sostenendo soprattutto i giovani con incentivi specifici per l’imprenditoria rurale e promuovendo i prodotti ottenuti da agricoltura biologica, così incoraggiando la “filiera corta” e supportando le aziende che vendono direttamente in loco i loro prodotti. Un’altra fonte di ricchezza per la nostra Città Metropolitana è senz’altro il Turismo. Tutti conosciamo le bellezze naturali ed artistiche del nostro territorio, ma è necessario impegnarsi con progetti mirati affinchè vi sia in ogni stagione l’incontro domanda/offerta da parte degli operators di tutto il mondo ed il coordinamento di strutture turistico-ricettive di grande rilievo e qualità e di una sufficiente rete museale archeologica e storico archivistica, questo è quello che dobbiamo trasmettere come biglietto da visita della nostra area metropolitana!! La nostra grande cultura della Magna Grecia!! Cultura come conoscenza, come stimolo alla riflessione, alla partecipazione, alla convivenza. Cultura come apertura internazionale, ma anche come coscienza civile, senso critico, coesione sociale, spirito di appartenenza, fattore di identità!! Infine, cultura come fattore di sviluppo. Tutto questo vorremmo che rappresentasse la nostra futura Città Metropolitana, e perché no?? Anche un modo nuovo di fare politica culturale!! Non sono necessari grandi investimenti, è necessario pensare a forme gestionali e promozionali adeguate, magari sfruttando la sinergia pubblico-privato, ciò avrà un ruolo fondamentale, anche se per il momento il “privato” potrebbe venire anche da altra regione o nazione. La Città Metropolitana potrà decollare solo grazie ad una nuova mentalità aperta al cambiamento. Un cambiamento che appartiene a noi tutti. Noi donne siamo pronte e possiamo assumere ruoli decisionali e di responsabilità sempre più importanti, in tutti i campi, economico, politico-istituzionale, amministrativo, dando così pieno compimento al principio delle pari opportunità. E’ in questo senso che ci auguriamo che anche la regione Calabria modifichi la legge elettorale introducendo la doppia preferenza di genere. Noi Donne del Centro Democratico siamo consapevoli del nostro ruolo politico all’interno del partito e siamo anche pronte ad affrontare qualunque competizione elettorale per un ruolo istituzionale che il partito ci voglia assegnare. Vogliamo essere espressione leale del Centro Democratico, entusiaste ed operative all’interno del partito ma pronte a fare un passo indietro per opportunità politica, senza provocare inutili malumori per l’accaparramento di cariche istituzionali, in quanto abbiamo la certezza che l’impegno politico deve essere profuso in maniera appassionata e disinteressata, con l’unico fine di far crescere un gruppo di lavoro coeso e forte, e siamo certe che qui a Reggio Calabria determinate problematiche
sopravvenute nell’ultimo periodo, saranno in futuro affrontate facendo un po’ meglio ciò che abbiamo sempre fatto.
“Onorevole Bicchielli, sono consapevole che queste riflessioni di oggi non saranno immediatamente risolutive delle problematiche femminili, delle questioni giovanili e del welfare, ma sono certa che oggi, si possa riconoscere alle donne grande pragmatismo, predisposizione al ragionamento per una scelta meditata, responsabilità, e tutto ciò assume una valenza elettiva.” Noi Donne siamo mature e pronte per affrontare diversi aspetti che vanno oltre un singolo tema,pensare alla politica al femminile non vuol dire parlare solo di pari opportunità di genere, la politica delle Donne ha una valenza generale utile per tutti.
Le donne reggine del Centro Democratico da questo Congresso lanciano consapevolmente una proposta da riportare in Congresso Nazionale: che venga incluso fra i dipartimenti del Partito il Dipartimento Famiglia e Social Welfare. Valutato l’impegno del Centro Democratico ad adoperarsi per una politica vicina ai bisogni e le necessità dei Cittadini Italiani, siamo certe che ciò verrà preso in considerazione.
Noi, da parte nostra, ci auguriamo di potere dare il nostro concreto personale contributo.

Grazie.

Silvana Salvaggio