Museo Identita’: Regione taglia fondi, il Nuorese insorge
Capelli (Cd), ‘decisione che lascia senza parole’ (ANSA) – NUORO, 13 MAG – La delibera della Giunta regionale, che ha riprogrammato 1 milione e 600 mila euro di fondi comunitari, inizialmente destinati all’allestimento del Museo dell’identita’ nell’ex Mulino Guiso di Nuoro, in favore del Museo Tavolara, fa insorgere il territorio. Il primo a intervenire e’ il presidente dell’Associazione del Distretto culturale del Nuorese, Agostino Cicalo’: “Nel comprendere e condividere le necessita’ di spendere le risorse immediatamente disponibili, l’associazione chiede chiarimenti sulle motivazioni che hanno impedito alla Regione di provvedere nei tempi a spendere queste somme, e domanda quali siano gli orientamenti per la gestione della programmazione europea 2014-2020. Come sempre piu’ spesso succede – attacca il presidente dell’associazione – le somme non spese nelle zone piu’ deboli della regione vengono riprogrammate a favore delle zone meno deboli, ignorando i fatto il principio di perequazione nell’isola”. Sul tema interviene anche il presidente di Confindustria della Sardegna Centrale Roberto Bornioli: “Lo scippo dei fondi destinati al Museo dell’identita’ e’ l’ennesimo segno di disattenzione nei confronti del nostro territorio. A pochi passi dalla casa di natale di Grazia Deledda, l’ex mulino-pastificio della famiglia Guiso-Gallisai, che e’ anche il simbolo della rivoluzione industriale della nostra provincia. Un pezzo di archeologia industriale da rivalorizzare in chiave turistica”. Duro anche il deputato di Cd, Roberto Capelli: “Togliere a Nuoro i fondi europei destinati al Museo dell’Identita’ per assegnarli al Museo Tavolara di Sassari e’ una decisione che lascia senza parole. Mentre alla Camera finalmente siamo riusciti a portare all’attenzione del Parlamento e del Governo nazionale l’emergenza Sardegna, e’ inaccettabile che ci si debba difendere dal fuoco amico della Giunta regionale. Tra l’altro fra due settimane a Nuoro si vota e la citta’ ha gia’ abbastanza problemi per vedersi sottrarre 1,6 milioni di finanziamenti. Chi non ha visione politica e diventa un danno anziche’ valore aggiunto per la sua coalizione e’ meglio che rassegni le dimissioni. Ma anche il Presidente Pigliaru deve prestare attenzione a quello che approva la sua Giunta e soprattutto attivarsi per rivedere questa decisione inopportuna e sbagliata nel merito, nei tempi e nel metodo”.(ANSA).