Unioni civili, Caprari: “Il diritto a Roma torna a casa”
“La celebrazione di quest’oggi che unisce 20 coppie etero e omosessuali che hanno deciso di iscrivere il proprio rapporto sentimentale nel nuovo registro anagrafico delle unioni civili di Roma capitale ha un significato straordinario e incide direttamente sui diritti delle persone. Riconoscendo l’amore tra due individui abbiamo esteso i diritti. A Roma il diritto torna di casa. E’ una giornata importante per Roma e per l’Italia. E’ la riaffermazione che la liberta’ individuale e’ sacrosanta e puo’ sancire anche sulla base di un sentimento di amore o affetto, l’intenzione di condividere ufficialmente con un partner senza distinzione di sesso, la propria esistenza”. Lo dice Massimo Caprari, capogruppo del Cd capitolino. “E’ la festa del diritto in una societa’ che cambia e che manifesta la necessita’ di superare schemi non piu’ universalmente validi. Le differenze di genere e i gusti sessuali sono secondari nel determinare l’esclusivita’ delle unioni affettive- continua Caprari- L’iniziativa odierna e’ la palese dimostrazione di come il nuovo istituto dell’unione civile e’ uno strumento utile ‘erga omnes’. Chiunque puo’ decidere un pubblico e riconosciuto sodalizio affettivo”. Per questo, “con la celebrazione odierna di 20 nuove unioni, in attesa della nuova legge, facciamo un piccolo passo per uniformare l’Italia agli altri paesi europei che adottano una normativa piu’ aperta alle aspettative sia delle persone etero che omosessuali”, conclude il capogruppo del Cd capitolino.