Albano, Guarino: “La nostra una proposta politica seria e affidabile”
A testa altissima verso le elezioni amministrative di Albano Laziale. Mancano meno di dieci giorni al voto, ma per Centro Democratico si può già parlare di un piccolo ma significativo successo. Figlio della serietà, della professionalità e coesione dei candidati e della validità della proposte presentate alla cittadinanza di Albano.
“Ci tengo a esprimere la mia soddisfazione come coordinatore cittadino di Cd, nonché portavoce provinciale del partito – spiega Vincenzo Guarino, consigliere comunale e presidente della Commissione Bilancio uscente .- L’aspetto che più ci riempie di orgoglio è essere riusciti a presentare, in questa fase di ristrutturazione del partito, una lista molto competitiva, formata da persone capaci, affidabili e di grande sensibilità. E parlando con i cittadini, ascoltando le loro impressioni, sto verificando che c’è molto interesse intorno al nostro simbolo”.
Serietà, professionalità, correttezza nei rapporti, chiarezza: questi i tratti distintivi di Centro Democratico, che vuole porsi come interlocutore privilegiato nei confronti di una precisa fetta di elettorato: “C’è una buona parte di cittadini che chiede ascolto, che si sente isolata e non riesce bene a districarsi intorno a questa rete fittissima di liste e candidati – precisa Guarino.- Noi stiamo cercando di recepire quelle che sono le esigenze e le richieste inascoltate, di essere il più presenti possibile, attraverso quella che deve essere una rete sociale. Sono convinto che avremo un buon risultato, e ancor più che Centro Democratico possa rivestire, immediatamente dopo l’esito elettorale, un peso politico importante sul territorio di Albano”.
Non sono sensazioni, ma dati tangibili. “Anche dal confronto con Massimo Caprari, coordinatore regionale di Centro Democratico e capogruppo in Campidoglio, con il quale c’è una stretta collaborazione – aggiunge Guarino – emerge che l’interesse intorno a Cd sta aumentando a livello esponenziale, non solo a livello di “presa” sull’elettorato ma anche per quanto riguarda la “costruzione” stessa del partito: ci sono quotidianamente nuove entrate, diversi esponenti politici si stanno avvicinando alla nostra realtà e questo dimostra la bontà della proposta politica che stiamo presentando”.
Per quanto riguarda più da vicino Albano Laziale, le note positive sono sia a livello formale che sostanziale. “Innanzitutto vorrei rimarcare come la nostra sia una campagna elettorale seria, in cui non si fanno voli pindarici, né promesse che non possono essere mantenute: noi ci prendiamo le nostre responsabilità, non ci sottraiamo dal confronto con i cittadini ed è giusto fornire loro un’informazione corretta, cosa che forse non è riuscita a passare in questi ultimi anni. Noi facciamo proposte e cerchiamo di spiegare la validità delle stesse senza offendere, senza denigrare nessuno: per noi la campagna elettorale è territorio di confronto, non un campo di battaglia. Ed i cittadini sapranno sicuramente apprezzare il nostro modo di comunicare”.
Per quanto riguarda gli aspetti più concreti, i capisaldi del programma ruotano attorno a due concetti ben precisi: caratterizzazione e valorizzazione. E la sfida, vera, è quella di cercare di qualificare le periferie. “Albano resta la perla dei Castelli Romani – concludeGuarino .- Una città bellissima, che ha avuto alcune problematiche nel corso degli anni. E’ una Città storica e va solo gestita dal punto di vista manutentivo. La mobilità va ripensata, bisogna ultimare alcune infrastrutture, per il resto Albano è completa. E sarà ancora più piacevole viverla dopo alcuni interventi migliorativi che abbiamo già progettato ed altri che realizzeremo. Per quanto riguarda, invece, Pavona e Cecchina, è importante capire come caratterizzarle e sicuramente lo sport potrebbe essere un fattore trainante di sviluppo. Parliamo della realizzazione di un vero, importante palazzetto dello sport a Pavona, ma anche di alcune tensostrutture per le scuole. L’altra direttrice di sviluppo può essere quella del commercio, ma sempre nell’ottica di apportare una maggiore valorizzazione di determinate aree. In generale, le periferie non devono sentirsi sole: in questi ultimi anni abbiamo cercato di equilibrare la spesa anche se i tagli pesanti, in parte imposti, in parte necessari in funzione dell’opera di risanamento del bilancio, non ci hanno permesso di intervenire in maniera incisiva. Lo sport è una strada percorribile, sana, virtuosa. Insieme al commercio, e alla cultura, uno dei pilastri dell’azione amministrativa da qui ai prossimi cinque anni”.