Esodati, Montanari: “Non dimenticare dramma sempre vivo, trovare soluzione”

 

“Il dramma degli esodati continua a segnalare la disperazione di 220.000 persone senza lavoro, senza pensione e senza reddito. I 390.000 esodati inizialmente interessati a livello nazionale, dopo susseguirsi di steps e salvaguardie, sono diventati 220.000 in attesa, ormai da mesi, della settima salvaguardia che salverebbe 49.500 lavoratori. Questa la denuncia dei comitati degli esodati che chiedono la soluzione di una vicenda che li vede da anni in difficoltà e spesso privi di tutela. La protesta arriva a causa del blocco dell’iter parlamentare del ddl sulla settima salvaguardia: secondo i rappresentanti dei lavoratori, la calendarizzazione non è ancora arrivata a causa dell’INPS che è in ritardo nel quantificare tecnicamente i risparmi delle ultime salvaguardie”. Lo dichiara Valeria Montanari, coordinatrice provinciale di Reggio Emilia di Centro Democratico

“E’ urgente sollecitare il Governo, il Parlamento e tutti i soggetti coinvolti affinché si arrivi ad una soluzione definitiva del problema che agonizza da anni migliaia di famiglie. Nel frattempo, è opportuno sostenere forme di coinvolgimento degli esodati e dei disoccupati quali, ad esempio, le attività con pubblica utilità dietro contributo e/o rimborso spese. Per tali motivazioni auspico davvero che vada a buon fine (e che quindi il Comune di Reggio Emilia dia il proprio contributo) il progetto presentato dall’Associazione Onlus pro comitato esodati di Reggio Emilia, che si propone di impiegare esodati e disoccupati nell’attività di guardiania nelle ore mattutine e pre-serali al Parcheggio TAV alta velocità. Il suddetto progetto, oltre ad essere in armonia con i principi ispiratori di contrasto alla fragilità sociale, intende garantire i cittadini che utilizzano questi spazi da episodi di furti e vandalismi sempre più frequenti. Tale attività, tra l’altro, va implementata proprio in questo periodo di  durata di expo 2015 a Milano. Il progetto si rivolge, altresì, alla cura ed alla manutenzione di rotonde, parchi e aiuole attualmente non sponsorizzate, e per ora sprovviste di manutenzione”, conclude Montanari.