Incendio via Salaria, Cascapera: “L’impianto Tmb è fuorilegge”
Il consigliere del Centro democratico: “È una bomba a orologeria”. Intorno le 14 l’arrivo dell’assessore Estella Marino. Ama: “Ha preso fuoco un cumulo di rifiuti freschi, danni limitati e nessun crollo nella struttura”.
“È sempre più evidente la necessità di chiudere subito il Tmb di via Salaria. Un impianto simile a contatto delle abitazioni è fuorilegge”. Fabrizio Cascapera, consigliere del Centro democratico nel Municipio III, come al solito non gira troppo intorno al problema. L’incendio di questa mattina fa ancora parlare. “Il Tmb è una bomba a orologeria e chiunque abbia avuto la ” fortuna” di vederlo da dentro può confermarlo”.
Aiutare i cittadini. “I cittadini di quel quadrante – va avanti – sono prigionieri delle proprie case da anni e sono costretti a respirare fumi tossici e maleodoranti. È ora di prendere coscienza della imprescindibilita’ della sua chiusura”.
Estella Marino. Poco prima delle 14 arriva sul posto Estella Marino, assessore comunale all’Ambiente. Un’ora prima, invece, si presenta l’assessore locale Gianna Le Donne. Proprio la Marino, in una nota, spiega: “Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha permesso di domare le fiamme in breve tempo e limitare i danni e le conseguenze – per quanto possibile – ai cittadini che vivono nelle zone circostanti. Questa Amministrazione – termina – garantirà ora il massimo impegno per assicurare che quanto successo non abbia ripercussioni sul servizio, ed è intenzionata a fare piena luce sulla vicenda”.
“Danni limitati”. All’esterno dell’impianto c’è una puzza indescrivibile. Ma cosa è successo? Ama chiarisce: “Un cumulo di rifiuti freschi, prelevati nella notte e che rappresentano una piccola parte del conferimento notturno, ha preso fuoco all’interno dell’impianto di tmb di via Salaria”. E dopo una prima verifica “i danni appaiono limitati e non risulta dunque alcun crollo all’interno della struttura. Le attività quindi continueranno regolarmente. Gli unici danni rilevati riguardano alcuni portoni e alcuni controsoffitti”. Alcuni dipendenti, invece, riferiscono che “alle 4,30 le fiamme già c’erano”. Inoltre, intorno le 5, a Villa Spada sentono un botto fortissimo proveniente dall’impianto.