Borse di studio in Medicina: ” Assessore spieghi mancato finanziamento contratti di formazione”

Interpellanza dei consiglieri del Centro democratico Roberto Desini e Anna Maria Busia

 

«Dal 2005 la Regione ha finanziato ininterrottamente borse di studio per la frequenza delle scuole di specializzazione in medicina e chirurgia, così come previsto dalle leggi nazionali e regionali. Un’opportunità che quest’anno è stata incomprensibilmente negata ai neolaureati sardi. Tutto ciò è inconcepibile e chiediamo che l’assessore dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale spieghi i motivi del mancato finanziamento di contratti di formazione medico specialistica per l’anno accademico 2014/2015 in aggiunta a quelli finanziati con risorse statali e quali azioni intenda intraprendere in proposito». I consiglieri regionali del Centro Democratico, Roberto Desini e Anna Maria Busia, hanno presentato un’interpellanza rivolta all’assessore della Sanità affinché faccia chiarezza su una vicenda che danneggia fortemente i laureati sardi precludendo loro l’opportunità di continuare e arricchire la propria formazione medica e specialistica in Sardegna.

«Come rilevato anche dalla sede provinciale di Cagliari dell’Associazione Italiana Giovani Medici, la mancata previsione di finanziamenti regionali rischia di peggiorare la crisi occupazionale nella quale versano i giovani medici sardi, dato che il limitato numero di borse di studio statali e il blocco del turnover dei medici ospedalieri sta costringendo un numero sempre maggiore di giovani sardi a emigrare in altre regioni o altri Paesi per poter esercitare la loro professione», spiegano i due rappresentanti del CD. «La situazione appare ancora più grave se si pensa che, nella nostra Regione, seconda in Italia per numero di dializzati, già negli ultimi anni è mancato il finanziamento regionale delle borse di studio per scuole di specializzazione cardine del nostro sistema sanitario come oncologia e nefrologia», continuano Desini e Busia.

Diversi decreti ministeriali e varie leggi regionali autorizzano l’ Amministrazione regionale a erogare, a integrazione degli interventi statali, contributi annuali a favore delle Università di Cagliari e di Sassari per l’istituzione di borse di studio per la frequenza delle scuole di specializzazione delle facoltà di medicina e chirurgia; si tratta di contratti riservati ai medici che siano nati in Sardegna o vi risiedano da almeno 5 anni, ovvero siano figli di emigrati.

«È chiaro che la previsione di posti aggiuntivi finanziati dalla Regione garantisce il diritto dei neo-laureati sardi di proseguire la propria formazione specialistica medica in Sardegna, investendo, così, sul futuro della sanità sarda», concludono i consiglieri CD, «per questo non si comprendono i motivi che possano avere spinto l’assessorato regionale a non offrire questa opportunità ai medici