Il sistema dei soccorsi ha funzionato alla perfezione, ora è urgente organizzare una vera accoglienza

La consigliera regionale del CD, Anna Maria Busia, sollecita un accordo europeo.

«La situazione è drammatica ed è destinata a diventare sempre più preoccupante. La macchina dei soccorsi organizzata dalle autorità e dalle forze dell’ordine in Sardegna anche oggi ha dimostrato un elevato grado di efficienza, ma ora è necessario uno sforzo comune di tutti gli Stati europei e di tutte le forze politiche per mettere in atto un’accoglienza autentica per le migliaia di persone che con mille angosce e mille speranze approdano sulle nostre coste». La consigliera regionale e responsabile nazionale Giustizia del Centro Democratico, interviene sul delicato tema dell’emergenza profughi dopo avere assistito, questa mattina al porto di Cagliari, all’attracco della nave Siem Pilot e al conseguente sbarco dei circa 800 migranti soccorsi dal mercantile norvegese al largo delle coste libiche.

«La stessa efficienza e il medesimo impegno dimostrati oggi dal sistema dei soccorsi organizzato in Sardegna, devono essere riversati nella disposizione di un adeguato programma di accoglienza per i profughi. Un programma che, mettendo da parte qualsiasi polemica o strumentalizzazione politica, deve necessariamente vedere in prima linea l’Unione Europea. Davanti a un dramma umano così grande e che va assumendo una dimensione epocale, gli Stati e i popoli europei non possono più far finta di niente», continua l’esponente del Centro Democratico. «In tutta la sua drammaticità, la strada dei Balcani utilizzata in maniera sempre più massiccia dai migranti in queste ultime settimane, è paradossalmente servita ad attirare l’attenzione internazionale su un problema che finora poteva sembrare solo dell’Italia e di pochi altri Stati. Bloccare le imbarcazioni con il loro carico umano in alto mare, impedendo loro l’arrivo sulle coste europee, non può e non deve essere la soluzione, come prospettato in maniera strumentale da talune forze politiche. Occorre invece organizzare un’accoglienza che sia in grado di garantire ai profughi i diritti umani e civili che sono alla base dei valori e della società su cui è basata la nostra, evoluta, Europa».