Unioni civili, Centro democratico: “Dibattito che divide il Paese, si lasci libertà di coscienza”
“Così come viene posto, il dibattito sul ddl riguardante le unioni civili, rischia di dividere il Paese. Come credente, ma anche come cittadino convinto di vivere in uno stato di diritto, vorrei, come dichiarato dal Segretario della CEI, Mons. Galantino, che si osservasse quanto sostiene l’art 29 della Costituzione che riconosce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Non si può più accettare di subire i ricatti di chi vuole imporre la propria volontà in un crescendo devastante che mette a rischio la nostra stessa convivenza civile”. E’ quanto dichiara il vicepresidente di Centro democratico Angelo Sanza.
“La famiglia tradizionale è storicamente un pilastro della nostra società. Senza di essa – continua l’esponente di Cd – si intraprende una chiara pericolosa dissoluzione sociale in uno stillicidio valoriale pernicioso per tutti. Si riconoscono tutti i diritti personali alle unioni di fatto, ma diciamo basta nel voler forzare la mano per imporre i matrimoni gay, l’utero in affitto, l’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali ed altro ancora. Mostriamo maturità democratica. Si cerchi il dialogo in Parlamento e si lasci la libertà di coscienza”, conclude Sanza.